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Dietro Le Quinte del Point Break Junior Cup

Graziano Lai (FISW Surfing): “Ho lavorato con un dream team”. Attraverso le parole del Responsabile FISW Surfing della selezione dei giudici scopriamo il segreto alla base del successo della prima tappa del Campionato Italiano Juniores di Surf.


La Point Break Junior Cup 2017, prima tappa del Campionato Juniores di Surf della FISW Surfing, è stato un successo. L’abbiamo detto e ridetto evidenziando la grande partecipazione, l’organizzazione tecnica del contest, le prestazioni dei più forti surfer Under 18 italiani.

Ma dietro questo eccellente debutto della FISW nel mondo del Surfing c’è un aspetto troppo spesso dimenticato, al quale non viene tributato il giusto merito. Parliamo della giuria.

Se a Fregene sabato scorso le cose sono state a dir poco perfette lo dobbiamo ad uno staff dagli standard internazionali. Abbiamo deciso di farci raccontare il “backstage” della Point Break Junior Cup dal regista di questo fantastico film: Graziano Lai, Responsabile FISW Surfing della selezione dei giudici, figura storica del surf italiano, attualmente a Biarritz con la Nazionale Italiana per gli ISA World Surfing Games in veste di Rules Advisor.

Ciao Graziano, il lavoro svolto dalla giuria a Fregene ha rappresentato il vero cambio di passo nell’organizzazione e gestione dei contest nazionali di surf. Ce ne parli? 

I giudici impegnati a Fregene posso solo definirli come una sorta di “dream team” costituito da ufficiali di gara fra i più esperti del settore. Anche per loro, trovarsi a lavorare in un pannello di qualità ha fornito un ulteriore input motivazionale, che è fondamentale in un lavoro di equipe, il cui obiettivo è il corretto esito del contest. Investire nelle giurie, vuol dire contribuire ad innalzare tutti gli standard di gara, a beneficio non solo della qualità della stessa, ma anche della crescita  tecnica degli atleti. Questa infatti è data anche dalla consapevolezza che la loro performance è osservata e valutata  con competenza ed efficacia.

Ci vuoi presentare lo staff che hai coordinato a Fregene?

Le due giurie, necessarie per poter gestire i numerosi partecipanti con due podi separati erano composte da quattro capi giudice : Gregori, Arioni, Iacobacci e Bonfili, affiancati dai giudici Bersani, Carroccia, Caselli, Consorti, Mangino, Migliorini. La mia figura era più di “Contest Director” e ho curato il coordinamento generale dell’evento, oltre alla gestione in tempo reale  delle varie possibili problematiche.

Ci saranno novità per la Quiksilver Junior Cup?

La prossima tappa del Campionato Juniores sarà ancora più “challenging” poiché presupporrà una logistica più complessa, determinata dalla conformazione dello spot e dal numero dei partecipanti, che ipotizzo e mi auguro essere in crescita.

Su quali aspetti vi concentrerete per migliorare in futuro e rappresentare sempre di più il plus valore di questa nuova gestione del surf in Italia?

In un’ottica futura lavoreremo senz’altro per una crescita equilibrata del settore! Una crescita che sia ovviamente conformata alle esigenze dei futuri campionati, con il rafforzamento progressivo delle risorse umane e con un processo di implementazione tecnologica che si conformi agli standard internazionali, che ritengo ormai indispensabile.

“Per quanto riguarda il corpo giudici dei contest italiani ho chiesto fin da subito di avere i migliori elementi disponibili in Italia – è quanto dichiara Luciano Serafica, presidente FISW Surfing, che aggiunge – La mia richiesta è stata più che esaudita. Graziano Lai ha messo in piedi uno staff encomiabile e sono certo che con il passare del tempo questo team di lavoro non potrà far altro che affiatarsi e rappresentare costantemente il valore aggiunto dei nostri eventi”.

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