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Dove fare Surf dal 4 Maggio, Regione per Regione (aggiornato)

Pubblicate le prime ordinanze regionali in attuazione del Dpcm 26 aprile 2020 che consente le attività sportive individuali. Vediamo insieme la situazione regione per regione, mentre Varazze si conferma all’avanguardia dei comuni nel permettere la ripresa del surf, e non è l’unica.

 

Il 4 maggio è entrato in vigore il nuovo Dpcm 26 aprile 2020 che come ormai sappiamo bene ha previsto la ripresa delle attività sportive individuali nel rispetto delle prescrizioni Covid, incluso tra esse il surf.

AGGIORNAMENTO ULTIMA ORA
Il 5 maggio il Governo è intervenuto a fare chiarezza specificando nelle FAQ il surf shortboard e surf longboard, tra le attività individuali consentite sul territorio nazionale.

Tutte le FAQ a questo link

 

Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di sottolineare nei precedenti articoli, all’effettiva ripresa del surf si interpongono ancora alcuni ostacoli, ovvero le ordinanze locali, da quelle regionali a quelle comunali, fino a quelle delle capitanerie di porto.

Mentre nei giorni scorsi giorni sono già uscite le prime ordinanze regionali o comunali in attuazione del Dpcm, alcune di esse si sono pronunciano già in favore della ripresa del surf mentre altre rimangono lacunose se non addirittura proibitive, vediamo la situazione aggiornata regione per regione.

 

LIGURIA

L’ordinanza della regione Liguria firmata dal presidente Toti, a differenza di tutte le altre viste finora, è la più surfer friendly che abbiamo avuto il piacere di visionare. L’ordinanza infatti menziona espressamente gli sport individuali ammessi, parlando di attività sportive acquatiche come il wind surf, e dunque per affinità anche il surf.

Così recita l’ordinanza della regione Liguria n. 25/2020

Art. 7 ordinanza 25/2020

E’ consentito svolgere nell’ambito della Provincia o città Metropolitana di appartenenza, dalle 6 alle 22 e nel pieno del distanziamento sociale di metri 2, le attività motorie quali ad esempio:

  • corsa, tiro con l’arco… (omissis)
  • attività sportive acquatiche individuali (ad esempio wind surf, attitivtà subacquee, canoa, canottaggio pesca, vela in singolo);

esclusivamente in modalità individuale (fatto salvo quanto espressamente rirportato da D.p.c.m per minori e persone non autosufficienti);”

Poi all’art 9:

Sono consentiti gli spostamenti con mezzo proprio all’interno del territorio della provincia o città metropolitana di appartenenza per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva o motoria.

Ai sindaci spetta sempre l’ultima parola e la possibilità di introdurre misure più restrittive ma ci auguriamo vivamente che seguano la linea prevista a livello regionale qui riportata.

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

TOSCANA

La nuova ordinanza n. 50 del 3 maggio della Regione Toscana consente ufficialmente lo svolgimento delle attività sportive individuali, consentendo anche lo spostamento con i mezzi.

“4. è consentito svolgere le attività sportive in forma strettamente individuale, sul territorio regionale, utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale. E’ possibile l’accompagnamento da parte di una persona nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti. L’attività va svolta nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri;”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

LAZIO

Molto incerta e frammentata la situazione nel Lazio, dove solo il comune di Ladispoli al momento svetta con le dichiarazioni del Sindaco Grando che ha annunciato i contenuti dell’ordinanza sindacale e la possibilità dal 4 maggio di fare attività anche al mare:

4) Sull’arenile pubblico e nello specchio acqueo antistante, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, è consentito:

a) Svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività motoria e sportiva, compresi sport acquatici individuali. È fatto divieto di occupare l’arenile con qualsiasi tipo di attrezzatura. Le operazioni di preparazione dovranno avvenire al di fuori dell’arenile.”

Totalmente all’opposto la situazione a Santa Marinella, dove al momento i surfisti si sono dovuti vedere inspiegabilmente negata la possibilità di praticare l’attività sportiva individuale in mare fino a quando non saranno state eseguite le analisi dell’acqua da parte dell’ARPA…

 

*** AGGIORNAMENTO ULTIMA ORA ***

La nuova ordinanza regionale Lazio appena emanata da Zingaretti, pospone l’apertura delle spiagge a partire dal 6 maggio.

4. Con riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020, le seguenti attività:

l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali;
l’attività motoria e sportiva all’aperto in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Esclusivamente per lo svolgimento in forma amatoriale di pesca sportiva da terra in acque interne e in mare è autorizzato lo spostamento nell’intero ambito regionale, al solo scopo di consentire il raggiungimento del litorale marittimo.

Altri Comuni come Pomezia, Ostia e altri, per mano dei rispettivi Sindaci, hanno invece già esteso il divieto di accesso agli arenili fino al 17 maggio. In particolare per quanto riguarda Pomezia, il sindaco ha firmato l’ordinanza che vieta l’accesso alle spiagge del Comune di Pomezia, fatto salvo per:
a. Effettuare sessioni di allenamento di atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 2 metri.”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive o di revoca delle precedenti restrizioni. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

CAMPANIA

Particolarmente restrittiva e poco confortante l’ordinanza della regione Campania che ammette l’attività motoria ma vieta corsa, footing o jogging, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico.

La nuova ordinanza n. 43 del 3/5/2020 ammette le sessioni di allenamento dei soli atleti di interesse nazionale:

“1. (…) sono consentite, sul territorio regionale, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive anche non individuali, purchè gli allenamenti siano effettuati in forma individuale e alle seguenti condizioni, da garantire a cura e spese della società o federazione di appartenenza”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

CALABRIA

In Calabria le spiagge sono aperte e per effetto dell’ordinanza della presidente di regione Jole Santelli in vigore dal 30 aprile, sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali.

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

SICILIA

Spiagge aperte dal 4 maggio con l‘ordinanza n. 18 del 30 aprile 2020 all’Art.8 che consente l’attività sportiva individuale. 

“A titolo esemplificativo e non esaustivo, tale disposizione si applica alle seguenti discipline: tennis, ciclismo, canoa, canottaggio e vela, equitazione, atletica e golf.”

Pertanto non sembrano sussistere ostacoli alla ripresa del surf.

La successiva circolare del 3/5/2020 esplicativa in materia di attività sportive, menziona espressamente il surf tra le attività sportive individuali che possono essere svolte nel rispetto delle prescrizioni Covid.

L’art. 8 dell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 18 del 30 aprile 2020 stabilisce
che “È consentita l’attività sportiva in forma individuale, ovvero con un accompagnatore per i minori e
le persone non autosufficienti, compresa la c.d. pesca sportiva, purché nel rispetto della distanza di
sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio” e, al secondo comma, che
“I circoli, le società e le associazioni sportive sono autorizzati all’espletamento delle proprie attività,
purché in luoghi aperti. A titolo esemplificativo e non esaustivo, tale disposizione si applica alle
seguenti discipline: tennis, ciclismo, canoa, canottaggio e vela, equitazione, atletica e golf”.

“(omissis..) è quindi ammessa – sempre a titolo esemplificativo e non esaustivo con riferimento a quanto già previsto dall’art. 8 dell’Ordinanza n° 18 – la pratica delle seguenti attività sportive: corsa; sport con racchetta (tennis, padel e tennistavolo), da svolgersi esclusivamente in forma singolare e in luoghi aperti; ginnastica individuale; uso di qualsiasi bicicletta, anche mountain bike; motocross; uso dei pattini o simili; pesca subacquea, apnea, diving e nuoto in acque libere, purché esercitati nel sito più vicino alla propria abitazione. E’ altresì ammessa la pratica di
qualsiasi sport, esclusivamente e rigorosamente in forma individuale, che contempli l’utilizzo di un attrezzo (es. windsurf, kitesurf, surfboard, etc.).”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

SARDEGNA

Come annunciato dal presidente Solinas nella video conferenza stampa di ieri, sarà possibile spostarsi in tutto il territorio regionale per lo svolgimento della pratica sportiva individuale all’aria aperta. Invece l’attività motoria all’aria aperta è consentita solo all’interno del proprio comune. Non essendo stato specificato nulla riguardo alle spiagge, per effetto della scadenza della precedente ordinanza il 3 maggio, queste dovrebbero essere automaticamente riaperte dal 4 maggio rendendo possibile accedervi per praticare il surf.

 

*** AGGIORNAMENTO ULTIMA ORA ***

Il documento ufficiale firmato, ordinanza n.20 del 2 maggio 2020 tuttavia introduce una postilla di cui non era stata fatta menzione in videoconferenza. L’art. 26 dell’ordinanza prolunga la chiusura di spiagge e battigia al pubblico fino al 17 maggio 2020 e sembrerebbe dunque ostacolare di fatto il surf in questi luoghi.

In attesa delle linee guida però precisa che “resta temporaneamente sospeso – fatte salve le attività esplicitamente consentite dalla presente ordinanza – l’accesso al pubblico nelle spiagge, in concessione o libere, ivi compresa la battigia.”

Resta quindi ancora un pò di incertezza sulla concreta possibilità di svolgere il surf, e se si possa transitare sull’arenile per raggiungere il mare, nonostante la chiusura.
Nel frattempo, mentre i surfisti sardi hanno inviato una lettera di richiesta chiarimenti al presidente Solinas e all’assessore, in questi giorni si è surfato senza problemi e il transito sulla spiaggia per l’accesso al mare sembra essere tollerato ma si raccomanda di rifarsi sempre agli usi e consuetudini locali, oltre che a eventuali provvedimenti.

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali più restrittive.

 

BASILICATA

L’ordinanza del presidente Bardi n.21 del 3-5-2020, conferma la possibilità di spostamento all’interno della regione per lo svolgimento delle attività sportive individuali nel rispetto delle prescrizioni.

“E’ consentita, in ambito regionale, l’attività sportiva e motoria in luogo aperto, anche con bicicletta o altro mezzo, ivi compresa l’attività di pesca sportiva e dilettantistica, sia da terra che in acque interne o in mare, fermo restando il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per le altre attività.”

“è consentito, nell’ambito del territorio regionale, l’allenamento in forma individuale degli atleti professionisti e non professionisti – riconosciuti dal CONI, dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive ”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di posto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

PUGLIA

Si attende un’ ordinanza di disciplina delle attività sportive individuali dal momento che in virtù dell’ordinanza regionale 214 del 28 aprile è stata regolamentata soltanto la pesca sportiva. Le spiagge rimangono accessibili e pertanto in assenza di ulteriori disposizioni la attività sportive individuali dovrebbero poter essere riprese anche in mare a partire dal 4 maggio, in virtù delle disposizione generali del Dpcm.

Bisogna considerare che in Puglia come in altre regioni, dall’1 maggio vige l’ordinanza stagionale della capitaneria di porto pertanto si consiglia di fare sempre riferimento agli usi e consuetudini locali, che spesso possono essere più permissivi.

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali più restrittive.

 

ABRUZZO

L’ordinanza n. 52 del 30 aprile 2020 ha specificato in modo estremamente dettagliato l’elenco delle attività di allenamento consentite, tra cui rientra il windsurf, canoa, kayak e altre, ma non viene menzionato il surf.

Per consuetudine, dalle istituzioni non si è mai fatta distinzione tra sport come surf, windsurf, kite, sup ma rimaniamo comunque in attesa di conferme da parte della regione.

La Guardia Costiera di Pescara ha confermato la possibilità di fare surf come attività sportiva ammessa dall’ordinanza.

“Il surf, windsurf e kitesurf può essere consentito alle condizioni stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 all’art. 1 lett. f sotto riportate:
“e’ consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attivita’ sportiva o attivita’ motoria, purche’ comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due
metri per l’attivita’ sportiva e di almeno un metro per ogni altra attivita’”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali più restrittive.

 

MOLISE

In attesa di ordinanza che si pronunci sulle attività sportive individuali.

 

MARCHE

La regione Marche riapre le spiagge con l’ordinanza n.27 del 30 aprile e pertanto dal 4 maggio sarà consentita l’attività individuale del surf, sebbene non sia specifica nell’ordinanza stessa, in virtù delle disposizioni generali del Dpcm.

Pochi giorni prima infatti il Governatore aveva previamente dichiarato: “Stiamo preparando in queste ore una nuova ordinanza per permettere alle persone di tornare a frequentare le spiagge per le passeggiate dal 4 maggio, visto che si potrà riprendere a fare attività sportiva e motoria. Il ragionamento è: permettendo alle persone di muoversi, meglio garantire spazi ampi, oltre a parchi e giardini”

Sarà come ovunque necessario il rispetto delle regole vigenti, niente soste nè assembramenti sulla spiaggia.

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di porto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

EMILIA ROMAGNA

Doccia fredda per i surfisti della costa romagnola, che dopo aver avuto la notizia della riapertura della spiagge e la conferma della possibilità di praticare il surf come sport individuale dalla stessa amministrazione, si sono visti stoppare, all’indomani, da un’ordinanza regionale maggiormente restrittiva che ha ordinato la chiusura delle spiagge e costretto a fare dietrofront al Comune.

Non ci sta la sindaca Tosi di Riccione che ha annunciato ricorso per poter tenere aperta la spiaggia della nota località turistica romagnola. Salvo poi verificare sempre la possibilità offerta dalle ordinanze locali della Capitaneria di Porto.

Chi sa se ci saranno ulteriori nuovi dietrofront questa volta a favore del surf?

Al momento la situazione rimane avvolta nell’incertezza, in particolare sul punto se la spiaggia possa essere transitata esclusivamente per raggiungere il mare o meno.

 

*** AGGIORNAMENTO ULTIMA ORA ***

La nuova ordinanza firmata il 6 maggio dal presidente Bonaccini allenta le maglie della precedente ordinanza di chiusura spiagge e risolve l’impasse generata dall’impossibilità di transitare sulla spiaggia, mentre le attività sportive acquatiche individuali erano consentite dal dpcm.

Consentiti postamenti in ambito regionale, non più solo provinciale, e possibili anche insieme a persone conviventi. Le attività sportive sono permesse in strutture e circoli purché in spazi all’aperto e senza contatti fra gli atleti, consentite anche quelle acquatiche individuali. L’accesso agli specchi d’acqua per lo svolgimento delle attività sportive acquatiche individuali potrà avere luogo esclusivamente secondo specifiche modalità definite dalle singole amministrazioni comunali.

 

VENETO

Non si ravvisano ostacoli alla pratica individuale del surf in Veneto, per la quale sono consentiti anche gli spostamenti in auto, stante l’ordinanza regionale, che recita:

  1. È consentito lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta o altro mezzo, in tutto il territorio comunale di residenza o dimora, con divieto di assembramenti e con obbligo di rispetto della distanza di m. 1 tra le persone, salvo quelle accompagnate in quanto minori e non autosufficienti, utilizzando mascherina e guanti o garantendo l’igiene con idoneo liquido igienizzante;

Ulteriormente specificato nelle FAQ della regione con queste parole: Si può praticare l’attività sportiva che si può svolgere solo in determinati luoghi (es. pesca, maneggio, tiro con l’arco, campo golf) portandosi in macchina o in moto nel luogo più vicino in cui si può praticare l’attività sportiva o motoria. Se l’attività motoria e sportiva può essere fatta uscendo di casa, la macchina non sarà necessaria e sarà da evitare per prevenire abusi. Se invece è necessaria per raggiungere il luogo dell’attività sportiva, può, nei limiti strettamente necessari, utilizzata. Lo spostamento in auto o la moto non sono vietati in quanto tali e del resto non determinano di per sé, contatto sociale, rimanendo fermo l’obbligo di distanziamento una volta usciti dall’auto e terminato il transito in moto. All’interno dell’auto è opportuno il distanziamento (è obbligatorio nei casi di uso dell’auto per trasporto pubblico non di linea).

La conferma è arrivata con l’ordinanza successiva n. 44 del 3-5-2020:

“Attività motoria e sportiva nel territorio regionale
È consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, ecc… Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale; è consentita l’attività motoria collegata all’addestramento di animali all’aperto;

Attività agonistica in impianti sportivi
È consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti o non professionisti di sport individuali e non individuali, in funzione dell’allenamento agonistico, anche presso impianti sportivi al chiuso o all’aperto ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine;”

La successiva ordinanza n. 46 del 4-5-2020 toglie definitivamente ogni dubbio:

“Attività motoria e sportiva nel territorio regionale

E’ consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco e a segno, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, l’attività remiera, il motociclismo, arrampicata sportiva, scialpinismo, attività sportive acquatiche, wind surf, attività subacquee, ecc.. Per ulteriori esemplificazioni e precisazioni si rinvia ai chiarimenti eventualmente pubblicati nel sito della Regione.

Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale.

L’attività è ammessa anche con spostamento e svolgimento della stessa in coppia, nel rispetto delle norme di protezione personale, o con i conviventi.

È consentita l’attività motoria collegata all’accompagnamento di animali all’aperto.”

Si raccomanda sempre di verificare l’esistenza di eventuali ordinanze comunali o di capitaneria di porto più restrittive. In molte località le capitanerie di posto sono in attesa di istruzioni su quali attività sportive in acqua sono ammesse.

 

FRIULI VENEZIA GIULIA

In attesa di eventuale ordinanza regionale. In mancanza si applica il Dpcm nella sua interezza.

 

Per chi potrà tornare in mare si raccomanda sempre di tenere a mente le norme anti contagio e comportamenti responsabili per non incorrere in dietrofront delle amministrazioni, ricordiamo infatti che le nuove ordinanze in attuazione del Dpcm valide fino al 17 maggio

Evitare gli assembramenti, le soste in spiaggia e nei parcheggi, e cercare di rimanere distanziati sulla line up.

Ulteriori suggerimenti gli abbiamo elencati in questo articolo.

 

Come si evince, ogni regione si sta muovendo autonomamente con regole diverse e spesso frammentarie, che poi variano ulteriormente a livello comunale, inoltre entro domani il Governo dovrà fornire ancora tante delucidazioni in merito ai vari aspetti del Dpcm.

Questo elenco non è esaustivo, vi invitiamo a consultare questa pagina per prendere visione degli aggiornamenti e sempre le ordinanze locali mentre continueremo ad aggiornarvi sull’evoluzione della situazione.

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