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Matteo Fabbri racconta il Vans Salinas

Il longboarder romagnolo Matteo Fabbri è appena tornato dal Vans Salinas Longboard Invitational dove si è confrontato in acqua con alcuni tra i più forti longboarder europei e internazionali. Ci ha raccontato di persona tutti i dettagli di questa incredibile esperienza ed eccoli qui!

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Matteo mostra il suo talento italiano. Foto courtesy Joao Bracourt

 

Ripensando a quest’esperienza unica, quali sono i primi pensieri che hai?

E’ stata una fantastica esperienza, completamente diversa dalle altre, principalmente perchè non si respirava la classica atmosfera da contest, era un festival, dove vi erano personaggi provenienti dal tutto il mondo, per condividere la stessa passione e il loro modo di interpretare il surf.

Raccontaci un pò il background del Salinas

Tutto è iniziato Mercoledì 24 luglio, c’erano un sacco di stand che esponevano di tutto: dalle mute, come Deja Vu (mio sponsor, che ha presentato la nuova linea da donna e un’ altra fantastica novità), un infinità di shaper da tutto il mondo, produttori di linee d’abbigliamento green, longskate, veramente di tutto. Poi verso le 5 del pomeriggio iniziava la festa, con il lungomare di Salinas che si riempiva di gente, birra a fiumi e stand di leccornie locali e concerti live fantastici che duravano fino a notte inoltrata.

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Miki Dora style. Foto courtesy Joao Bracourt

 

Come si è svolta invece la competizione vera e propria?

L’invitational è cominciato Venerdì pomeriggio con swell in aumento, con set buoni da 4 piedi con la  marea che si alzava, il top per Salinas.
Essendo nell’ultima batteria del primo round, mi sono subito messo a guardare il contest, ho subito notato che il livello era davvero alto, più di quello che pensassi, con longboarder spagnoli veramente bravi, per non parlare dei soliti francesi capitanati da Del Pero, Donizetti, Arauzo, Leray, Inglesi, Portoghesi e Americani con uno stilosissimo Kegel che hanno dato davvero spettacolo, intanto mi preparavo per la mia batteria, con una folla crescente di gente tutta in spiaggia o accalcata sul lungomare ad applaudire ad ogni bella surfata.
Entro in acqua per la prima batteria con il pluri campione Portoghese di longboard Ruben Silva, un ottimo surfista scozzese che abita a Ferrol durante l’estate Peter Sahlberg e il fantastico Robin Kegel, che non so come mai, già mi conosceva e prima di etrare in acqua non vedeva l’ora di andarsi a bere una birra con me dopo la heat.
Per fortuna il contest è andato molto bene, sono arrivato fino ai quarti di finale dove sono entrato in acqua con Clovis Donizetti, Clement Leray entrambi francesi ed entrambi longboarder di livello mondiale e lo spagnolo Jose Luis Berasaluze. Era l’ultima batteria del primo giorno, era quasi il tramonto, e le onde erano diventate stupende, con set di 5 piedi con leggero vento off shore, che mi hanno gasato a surfare al meglio, finita la batteria c’era una folla pronta ad applaudirci, ricevendo un sacco di complimenti, con gente che mi diceva che me l’ero giocata molto bene, che ce l’avrei potuta fare, ma purtoppo sono arrivato terzo di 0,3 punti, e non sono potuto entrare in semifinale. Sono comunqe molto soddisfato della mia prestazione.

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Cros stepping. Foto courtesy Joao Bracourt

 

Ti sei goduto le finali dalla spiaggia?

Il giorno seguente si sono svolte le semi finali e la finale: il mare per la finale era fantastico, set di 6 piedi con vento da terra e sole pronto a tramontare, che illuminava da dietro queste fantastiche onde. L’ha spuntata Antoine Del Pero, campione del mondo, che è riuscito grazie alla sua bravura nelle competizioni, a scegliere sempre le onde migliori, surfando davvero molto bene pure con il sigle fin, secondo l’altro francese Clovis Donizetti con uno stile molto retrò, terzo l’inglese pluri campione europeo Elliot Dudley dallo stile pulitissimo, davvero bello, quarto in fine forse il migliore degli spagnoli Ruben Fuentes.

Sei rimasto soddisfatto quindi?

Salinas mi è rimasta nel cuore, a parte le onde stupende che abbiamo trovato, il festival è stato fantastico, ha arricchito moltissimo il mio bagaglio surfistico, mi ha dato la possibilità di conoscere di persona e di poter surfare con loro i migliori longboarder del mondo, un’esperienza che consiglio di provare a tutti.

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Freesurfing. Foto courtesy Joao Bracourt

 

In molti ti seguivano o cercavamo di seguirti da notizie e foto viste qua e là…

Ringrazio davvero tutti per avermi supportato con incoraggianti messaggi su facebook e non, grazie davvero, gli organizzatori che mi hanno accolto a braccia aperte come uno di loro Cesar e Pepe, i ragazzi di Recco in particolare Marco Scorpiade senza il quale sarei rimasto a Riccione a mettere a posto lettini nella settimana più calda dell’estate, tutti i miei amici che credono sempre in me, i miei accompagnatori, Federico, Emanuele, Sandy e Axcel, i miei genitori, la mia sorellina e i miei sponsor Hippy Tree, DejaVu, Infinitysurfboards, Captain Fin Co, Ocean & Earth.

Un aneddoto per concludere….

Il più bel commento tra i tanti che ho ricevuto è stato, ascoltato più di una volta: “ma sei californiano vero??” Al che mi mettevo a ridere, e dicevo, magari!!! Italianooo

 

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Courtesy Joao Bracourt

 

Molte altre foto del Salinas sul blog del fotografo portoghese Joaco Bracourt / Brek Foto: joaobracourt.com

 

 

 

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