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Nasce il settore nazionale ACSI Surfing

La forte crescita del settore maturata negli ultimi anni a livello nazionale ha determinato la necessità per ACSI di creare una casa comune a tutti gli atleti e gli appassionati del surf.

Il Settore Nazionale ha lo scopo di  arricchire professionalmente il mondo surfing attraverso l’organizzazione di eventi sportivi nazionali, campionati, percorsi formativi per istruttori di Surf e SUP, campus all’estero e stage, anche internazionali. 

A coordinare il Settore Nazionale è stato nominato Alessandro Dini, uno dei pionieri del surf italiano, Istruttore ACSI, formatore di Istruttori Surf in Italia per conto della I.S.A. (International Surfing Association), ha diretto per circa un decennio la divisione marketing di una delle più prestigiose aziende della surf-industry.

 

Alessandro Dini al Minicapo, Sardegna.

 

Ciao Alessandro, innanzitutto ti facciamo un grosso in bocca al lupo per la tua nuova avventura! Come è nata questa collaborazione con ACSI?

Oggi, dopo circa 5 anni di inattività dovuta al passaggio del mio ruolo ad altre persone, mi è stato proposto da uno dei più grandi enti di promozione italiano, di curare il ramo surfing e francamente non vedo perché non dovrei cogliere questa opportunità. Ogni sport è rappresentato sia dalle federazioni nazionali che dagli enti di promozione sportiva, perché il surf dovrebbe fare eccezione? La competizione spinge tutti a fare meglio, o no?

 

Dini (al centro) con il presidente (a sx) delle federazione russa Sergey Rassivaev

 

Sicuramente! Tu poi hai una lunga esperienza in questo campo…

Lavoravo ancora in Quiksilver quando nel 2004 mi venne l’idea di chiedere alla federazione italiana di surf (Fisurf) chi si occupasse dei corsi di formazione della ISA. Mi venne risposto “nessuno”. Essendomi per quasi 20 anni dedicato alla promozione del surf in Italia, mi sembrava una grave mancanza, notando il rapido aumento di scuole di surf in molte regioni italiane. Nemmeno a farlo apposta, pochi mesi dopo Surfing Australia mi propose di diventare il presenter dei corsi ISA (allora in collaborazione con Surfing Australia). Non ci pensai due volte e nel maggio del 2005 si tenne il primo corso ISA/Surfing Australia al B2K di Viareggio, tenuto niente meno che da Alan Aktins (colui che ha curato la didattica dei corsi ISA) e il presidente di Surfing Australia Mario Agius. Da allora mi sono buttato a capofitto nel coaching e quando, tre anni dopo cessai di lavorare per Quiksilver, mi dedicai al 100% a questa attività.

 

Dini in freesurf a Hossegor

 

Il Surf è in pieno boom in questo momento, la domanda è alta e sicuramente c’è bisogno di persone competenti per soddisfarla, quali sono state le reazioni a questa novità?

Le reazioni nelle prime ore dopo l’uscita della news sono al 99% positive, ma non manca chi vuol vedere questa mia decisione solo sotto un’ottica di guadagno e non di passione. Si rassegnino pure: in tutta la mia carriera surfistica ho sempre avuto chi mi ha lodato e chi mi ha criticato accusandomi di fare le cose per interesse, ma sono sempre andato dritto per la mia strada, certo di fare la cosa giusta, per me e per gli altri. Come Surfcorner sa bene, grazie anche al mio ruolo di direttore marketing Quiksilver, ho supportato per anni la scena surfistica italiana sponsorizzando molti eventi che rimangono pietre miliari nella storia del surf italiano, come il Levanto Invitational agli inizi degli anni 2000, il Quiksilver Trophy a Buggerru e le varie edizioni del King Of The Groms, che ha scovato e lanciato alcuni dei surfisti italiani più noti. Oggi, c’è di nuovo bisogno di attività sul territorio italiano, di piccoli eventi che riuniscano con più frequenza i surfisti giovani e meno giovani e non per un montepremi in palio, ma per la pura gioia di ritrovarsi, confrontarsi e fare sport.

 

Dini (al centro) insieme al presidente della federazione Greca Babis Savvakis (a sx)

 

Bei tempi! Ce li ricordiamo bene… Pensi che il settore Surfing di ACSI sia in grado di soddisfare questi nuovi bisogni?

La Acsi, con la sua presenza capillare sul territorio italiano, ha la possibilità di fare tutto questo e sono convinto che se ne vedranno presto i benefici. Per quanto riguarda la formazione, è un altro ramo che un ente di promozione sportiva ha tutta la legittimità di sviluppare e anche in questo caso, credo che la varietà d’offerta e la competizione portino a migliorare il “prodotto” per l’utente finale. Concludo con un appello: sto cercando collaboratori sportivi e istruttori nelle varie regioni, persone di comprovata esperienza nel surf e nel SUP, che potranno diventare i presentatori dei corsi Acsi nelle loro zone e si renderanno disponibili nell’organizzare eventi locali. Nel mio ruolo di Coordinatore Nazionale ho l’obiettivo di creare un network di istruttori/giudici e di divulgatori del ramo surfing Acsi in tutta Italia.  A breve sarà creato un sito web su cui verranno pubblicati i primi percorsi formativi, i regolamenti e le prime manifestazioni di rilevanza nazionale. Chi è interessato può contattarci ai nostri riferimenti.

Per contattare ACSI Surfing:

Segreteria settore nazionale Surfing tel: 0584 427062 mail: surf@acsi.it

Responsabile Nazionale  Alessandro Dini  392 3532848

 

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