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Biggest Italian Quiver?

Colleziona tavole dal 1990, il suo quiver è sicuramente uno dei più consistenti quiver in Italia, e probabilmente non è il solo… Ecco il quiver di Federico Piccinaglia.

Surfa a Varazze in ogni condizione e con diversi tipi di tavole da ormai 25 anni, il quiver di Federico Piccinaglia probabilmente non sarà il più grande posseduto da un surfista in Italia, ma sicuramente è uno dei quiver più consistenti che abbiamo visto finora. Con un picco di 98 tavole possedute contemporaneamente e 250 circa testate nel corso degli anni, fornitegli dai vari sponsor, nell’immagine di copertina ne contiamo 65, anche se Federico ci assicura che il suo quiver al momento è composto da 73 tavole, contando anche le tavole appese ai muri di casa e quelle rimaste in spiaggia.

Ha iniziato a collezionare tavole dal 1990, fin dal suo primo viaggio a Biarritz. Dal 2000 al 2010 ha passato 8 inverni a Maui dove ha conosciuto molti surfisti e shaper che gli hanno trasmesso la passione per i diversi tipi di tavola. Erano gli anni della rinascita del Sup moderno e dei primi esperimenti con il Foil.

Tutte le  tavole sono rigorosamente custodite in casa e in garage. Le preferite sono il SUP 12 piedi in resina di Laird Hamilton acquistato a Biarritz durante uno dei tanti tour di Laird in Francia, il Paddle board 12 piedi di Bark, che usa ancora tutte le mattine per allenarsi a remare a Varazze quando il mare e’ piatto, il SUP Naish 8’1” Mad Dog.

Se si tratta di surf, la tavola preferita di Federico è il longboard Naish 10 piedi di Gerry Lopez in eva deck, perfetto per le giornate di noseriding,a cui affianca il 9 piedi high performance di “Russ K” firmato da Keaulana in persona, acquistato durante i mondiali di longboard a Levanto. Tra le short preferisce surfare la 6’3” Timpone Hawaii perfetta in ogni condizione glassy alla secca di Varazze. Tra gli acquisti recenti, il kneeboard Naish in carbon  kevlar che per la verità sarebbe un SUP per bambini, adattato a surf da onda vista la corporatura di Federico. 

Seguono poi tra le preferite anche il 6’0 Alaia di Wegener e il Paipo o bellyboard in paulownia, perfetti per le giornate con poche persone in mare, il 14 piedi hawaiano della c4 waterman, adatto quando fuori soffia vento enorme e onde da downwind, un ibrido 5’2 clownfish della 9fish California, un vero missile a coda di rondine concentrato in 5 piedi.

Insomma… di tavole nel quiver di Federico Piccinaglia ce ne sono per tutti i gusti, ma se ritieni di averne uno ancora più consistente, faccelo vedere!

 

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