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Il Fascino Discreto della Bora

Fare surf in Adriatico con la bora in una giornata invernale è quasi proibitivo ma ha sempre un fascino tutto suo.

Surfare durante una giornata invernale in Adriatico, mentre la bora soffia gelida a una velocità di 30 nodi, con una temperatura dell’aria di 5° e windchill di 3° e una temperatura dell’acqua ancora accettabile di 11,25° non è esattamente la condizione idilliaca che sogna normalmente un surfista.

Queste erano le condizioni di pochi giorni fa in Adriatico settentrionale, quando il mite scirocco ha lasciato spazio all’ingresso della bora siberiana. Solo un surfista dell’adriatico sa che cosa lo spinge a buttarsi tra le onde di un mare informe in queste condizioni. E’ il fuoco della passione che arde più di ogni altra cosa.

Sono condizioni quasi proibitive ed estremamente difficili, le onde sono brutte e per niente fotogeniche, le facce tirate, i muscoli subito intorpiditi, rimanere fluidi e stilosi è una sfida ancora più grossa di quella di decidere di buttarsi ed è difficile riuscire a intravedere un set in arrivo in un mare che non ha una forma, ma con l’abitudine si riesce anche in questo e si cerca di trarre sempre il massimo anche da una giornata così, mantenendo alto il livello di eccitazione.

I surfisti di questa gallery: Fabrizio Gabrielli, Matteo Fabbri, Gianluca Corbelli, David Galassi, Andrea Di Pietro.

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