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Attacco Mortale alle Reunion

Un’altra vittima alle isole Reunion, Elio Canestri è stato ucciso da un squalo a 13 anni.

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Elio Canestri era una giovane promessa del surf delle isole Reunion, è la settima vittima per attacco di squalo dal 2011, morto ieri per le ferite riportate dopo che uno squalo lo ha attaccato alle braccia, alle gambe e all’addome mentre surfava in un’area interdetta ai bagnanti per il rischio di presenza squali.

Jeremy Flores, originario delle Reunion, è stato uno dei primi a diffondere la notizia, commemorando il giovane surfista con queste parole sul suo profilo instagram: “ANOTHER shark attack in Réunion island this morning. 13 years old Elio was one of our best up and coming surfer. Words can’t describe how sad and angry i am. So young !!! Heart breaking News. RIP.”

Nonostante la tempestività dei soccorsi, per nave e per elicottero, non è stato possibile salvare il giovane Elio. Il 14 febbraio scorso un altro attacco mortale si era verificato ai danni di una nuotatrice 22enne.

E’ il sedicesimo attacco verificatosi negli ultimi 4 anni, dal 2011 ad oggi, circostanza che dal 2013 aveva portato il governo a interdire diverse aree marine ai bagnanti e ai surfisti. Quest’ultimo attacco è avvenuto a Lobster Cape, sulla costa ovest dell’isola.

Per consentire ai surfisti di punta dell’isola, con potenzialità di diventare campioni, di tornare in acqua ad allenarsi, il governo ha studiato un programma che permette loro di surfare anche nelle aree interdette se assistiti da sub dotati di fucili subacquei. Purtroppo sembra che durante la session di allenamento a cui ha partecipato il giovane Elio non fossero presenti.

Dopo la tragedia, centinaia di persone si sono riservate in spiaggia per un tributo al giovane campione.

 

 

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