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Le Onde di Tenerife Sotto Osservazione

Mentre Fuerteventura e Lanzarote continuano ad essere minacciate dal permesso accordato dal governo spagnolo all’esplorazione dei fondali per procedere all’estrazione del petrolio, anche l’isola di Tenerife balza alla cronaca per fatti per fortuna meno gravi ma che in una certa misura mettono a rischio alcuni spot.

Da poche ore, sulla questione di Lanzarote e Fuerteventura si sono attivate le organizzazioni ambientaliste di Greenpeace, WWF ed Ecologistas en Acciòn, mentre la petizione è ancora online ed è possibile firmarla (vedi a fondo articolo).

A Tenerife, gli spot sono ormai considerati una vera e propria risorsa naturale, ma alcuni interventi costieri in programma a Puerto de la Cruz minacciano le onde di La Playa de Martianez, tra le più surfate dell’isola fin dagli anni ’70.

Ovviamente ci sono molti altri spot potenzialmente di gran qualità nei dintorni, ma le rocce affioranti li rendono particolarmente rischiosi o ne limitano l’utilizzo. Per questo motivo è in atto un progetto scientifico a Puerto de la Cruz con lo scopo di rendere più surfabili queste onde.

La prima parte del progetto prevede uno studio scientifico sulla consistenza e qualità delle onde e sugli effetti specifici che gli scogli hanno per la loro surfabilità.
Il progetto è partito a gennaio e la fase di studio, con tanto di telecamere puntate sullo spot e registrazione dei dati delle boe di misurazione, proseguirà fino a giugno.

Una volta raccolti ed analizzati tutti i dati verrà valutata la fase operativa che potrebbe risultare nella rimozione fisica di alcune delle rocce che influenzano lo spot.

 


Playa de Martianez, Puerto de la Cruz © Google / Panoramio

Se gli studi daranno i risultati sperati l’idea finale è quella di espandere il sistema ad altri spot dell’isola con lo scopo di aumentare la surfabilità delle sue coste ovviamente limitando al minimo gli effetti sull’ambiente. E’ infatti prevista una fase di studio dello spot anche post-intervento per monitorare gli effetti della rimozione delle rocce sull’ecosistema costiero.

E’ ancora possibile firmare la petizione contro l’estrazione del petrolio alle Canarie seguendo questo link: http://www.cleanoceanproject.org/nooil.php

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