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Surfabolario

A

AERIAL: termine riferito ad ogni manovra con cui il surfer letteralmente decolla insieme alla tavola, staccandosi dall’onda per poi rientrarvi al termine della manovra stessa (per maggiori informazioni sulle manovre clicca qui)
AERIAL 360: Rotazione aerea di 360 gradi (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
A-FRAME: termine riferito a quell’onda che rompe producendo un picco centrale e consentendo di essere surfata sia a destra che a sinistra
ALOHA: tipico saluto hawaiiano, equivalente al nostro salve o ciao
ASP: sta per Association of Surfing Professionals = Associazione dei Surfisti Professionisti, nata nel 1982, la trovi al sito www.aspworld.com
AUSSIE: significa Australiano ed e’ il soprannome con cui vengono indicati i surfisti Australiani

B

BACK: in inglese significa “DIETRO” e sta ad indicate la schiena dell’onda
BACKSIDE: si dice quando si surfa dando le spalle all’onda, in questo caso si associa ai nomi delle manovre eseguite in questa posizione (es. cut back in backside)
BARREL: termine usato per indicare onde dalla forma perfetta
BEACH BREAK: quando le onde rompono su fondale sabbioso, quello e’ un Beach Break
BIG WAVE RIDER: e’ il surfer dedito a surfare onde gigantesche, e per cui e’ divenuto famoso
BLANK: e’ il pane di schiuma poliuretanica che, una volta modellato, costituisce l’anima della tavola da surf. Successivamente viene rivestito di resina e fibra di vetro o altro tessuto
BLUE ROOM: La stanza blue, termine riferito a un bel tubone di colore blu
BODYBOARD: e’ quella tavola corta, costruita con una particolare schiuma plastica e resistente, utilizzata per surfare stando sdraiati sulla pancia
BODYSURFING: consiste nel surfare le onde utilizzando come mezzo esclusivamente il proprio corpo
BOTTOM: letteralmente significa “parte bassa” e sta ad indicare il sotto della tavola o la base dell’onda
BOTTOM TURN: manovra consistente nella curva fatta alla base dell’onda, successivamente alla partenza, per poi successivamente risalire verso il lip o sulla faccia pulita dell’onda (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
BREAK POINT: e’ il punto dove rompono le onde

C

CHANNEL: e’ il canale o corridoio che si forma tra i frangenti a causa del fondale piu’ profondo rispetto al punto dove rompono le onde. In questo canale le onde non rompono e viene dunque utilizzato per tornare piu’ facilmente verso la zona dove si aspetta l’onda.
CHANNELS: riferito alla tavola per indicare delle scanalature nella carena. I channels consentono un migliore scorrimento dell’acqua verso poppa conferendo maggior velocita’ alla tavola
CLASSIC: Riferito ad una giornata di surf indica la perfezione delle condizioni. Riferito ad una tavola da surf, nella specie ad una longboard, indica il tipo di forma (shape) della tavola e le sue linee mutuate da quelle degli anni 50/60, e che consento una surfata rilassata, morbida ed elegante ??????????
CLOSE OUT: Si dice dell’onda che rompe tutta in una volta senza consentire la surfata in alcuna direzione
CORAL REEF: fondale caratterizzato dalla presenza di coralli. Solitamente permette il generarsi di onde perfette, ma cadere sopra i coralli puo’ procurare lesioni pericolose ed infezioni gravi
CUT BACK: manovra consistente in una curva a “S” che permette al surfista di tornare “indietro” verso la parte dell’onda che spinge per riprendere velocita’ (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)

D

DECK: e’ la coperta o parte superiore della tavola da surf (opposto del bottom)
DING: crepa o buco del rivestimento della tavola da surf. Se non riparato in tempo l’acqua entrera’ all’interno di essa rovinando il pane di schiuma poliuretanica (blank)
DOUBLE RIDING: si dice quando si surfa in due sulla stessa onda o sulla stessa tavola
DOUBLE OVER HEAD: si dice delle onde quando sono alte due volte rispetto all’altezza del surfer DROP: discesa lungo la faccia dell’onda verso la base (successivo al take off)
DROP IN (DROPPARE): significa rubare l’onda, iniziando la corsa quando gia’ un surfista la sta surfando in precedenza (per le regole di precedenza clicca qui)
DUCK DIVE: manovra che consente di superare i frangenti imitando il movimento delle anatre (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)

E

EPOXY: tipo di resina, appunto epossidica, utilizzata nel rivestimento di tavole da surf. Piu’ elastica della resina poliestere, e dunque piu’ resistente (consentendo maggiori sollecitazioni) ma molto piu’ costosa.

F

FACE: Faccia pulita dell’onda, dove ancora questa non ha schiumato
FIN: pinna applicata alla carena delle tavole da surf. Serve a dare stabilita’ e direzionalita’ alla tavola stessa. Puo’ essere resinata direttamente su di essa, oppure estraibile in base al sistema
FCS o O’FISHL. Ogni tavola puo’ montare una (single fin) due (twin fin) tre (thruster) quattro o addirittura cinque pinne
FLAT: mare piatto, condizione frequentre in Italia
FLOATER: quando surfando l’onda una sezione di questa ci rompe davanti, il floater e’ la manovra che ci consente di superare la schiuma passando, anziche’ davanti ad essa, sul dorso dell’onda fino a raggiungere nuovamente la faccia pulita dell’onda (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
FOAM: significa letteralmente “schiuma”. Puo’ indicare la schiuma dell’onda o la schiuma poliuretanica che costituisce l’anima della tavola
FREE FALL: Caduta libera. Si verifica quando le pinne della tavola non mordono la parete dell’onda (quando il cavo di essa e’ particolarmente accentuato e l’onda ripida) facendo scivolare il surfista giu’ per il cavo dell’onda come in una situazione di scarroccio. Se giunto alla base dell’onda le pinne affonderanno nuovamente nell’acqua la corsa riprende. Tuttavia la caduta libera determina spesso una situazione di squilibrio terminando in una brutta caduta (o wipe out)
FRONT SIDE: surfare con la faccia rivolta verso l’onda (contrario di backside)

G

GLASSY: Letteralmente “vetroso”. Si dice quando l’onda e’ tanto liscia da generare riflessi come se fosse di vetro. Si verifica in assenza di vento.
GNARLY: Letteralmente “nodoso”. Si dice quando l’onda e’ grossa, potente, e solo a guardarla da una impressione di violenza.
GOOFY FOOT: Si usa per indicare il surfista che tiene il piede sinistro a poppa
GRAB RAIL: Manovra che consente di evitare di essere spazzati via dall’onda quando il labbro di essa sta chiudendoci addosso. Consiste nel piegarsi ed afferrare con la mano il bordo esterno della tavola (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
GRIP: Materiale applicato sulla coperta della tavola al posto della paraffina per non scivolare consentendo una maggiore presa del piede
GREEN ROOM: Come blue room, ma verde
GROMMET: termine con cui si indicano i giovani surfisti
GUN: Tipo di tavola lunga e affilata costruita appositamente per surfare onde molto grandi e potenti

H

HANG FIVE: Manovra tipica del longboarder, consiste nel surfare tenendo un piede sull’estrema prua della tavola, tanto da avvolgerne il bordo con le dita
HANG TEN: Come Hang Five ma con entrambi i piedi.
HEAT: e’ la batteria nelle gare di surf, il periodo di tempo durante il quale i surfisti competono tra loro all’interno della gara
HEAVY: Letteralmente “arduo”. Si dice quando le condizioni sono particolarmente impegnative
HIGH TIDE: Alta marea
HOLLOW: Si dice di un’onda potente, veloce e tubante
HUGE: Letteralmente “mostruoso”. Riferito all’onda

I

IMPACT ZONE: La zona di impatto, dove frangono le onde
INSIDE: E’ la zona fra la schiuma delle onde e la riva. Oppure, riferito all’onda, indica la zona sottostante il labbro dell’onda o interna ad esso.
INTERFERENCE (INTERFERENZA) : E’ la penalita’ che spetta al surfista durante una gara quando, non rispettando le regole di precedenza sull’onda, rovina la corsa altrui

K

KICK: Termine solitamente ulitizzato per indicare la curvatura della poppa
KICK OUT: Manovra repentina per lasciare l’onda (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
KNEEBOARD: Tipo di tavola corta usata per surfare stando in ginocchio
KOOK: termine spregiativo con cui vengono spesso indicati i principianti

L

LATE TAKE OFF: Partenza ritardata sull’onda, quando cioe’ questa ha gia’ cominciato a chiudere (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
LEASH: Laccetto che tiene la tavola ancorata al surfista ed impedisce che questa sia portata via dall’onda durante una caduta
LINE UP: Linea ideale lungo la quale si dispongono i surfisti aspettando l’onda
LIP: Labbro dell’onda
LOCAL: Colui che vive in una determinata zona surfistica e che vi surfa abitualmente
LOCALISM (LOCALISMO): Comportamento tenuto dai locals e consistente nell’impedire che gli “stranieri” surfino le “loro” onde. Il localismo si manifesta in molteplici modi, dalle urla agli insulti, ai danni alle autovetture degli stranieri, fino a sfociare in litigi e risse.
LONGBOARD: Termine con cui si indicano le tavole lunghe dai 9 piedi in poi
LOW TIDE: Bassa marea

M

MUSHY: Indica onde deboli e piatte

N

NATURAL FOOT: Indica il surfista che tiene il piede destro a poppa (detto anche REGULAR)
NOSE: La prua della tavola
NOSE GUARD: Accessorio in silicone applicato sulla punta delle tavole da surf come protezione
NOSE RIDING: Surfare l’onda rimanendo posizionati sul nose della tavola (tipico del longboard)

O

OFF THE LIP: Manovra che consiste nel risalire l’onda in maniera verticale fino al lip per poi roteare bruscamente tornando verso la faccia dell’onda
OFF SHORE: Indica la direzione del vento proveniente da terra verso il mare
ON SHORE: Quando il vento proviente da mare verso terra
OVER THE FALL: Si dice quando si viene catturati dal lip, sollevati e successivamente sbattuti sul fondale.
OVER HEAD: Si dice quando le onde superano in altezza il surfista di circa un metro

P

PADDLING: Remare stando sdraiati sulla tavola
PARAFFINA: Cera che si distribuisce sulla coperta della tavola da surf per non scivolare
PEAK (PICCO): E’ la parte piu’ alta dell’onda.
PIER: Pontile
PIN TAIL: Tipo di poppa della tavola molto stretta, quasi appuntita. Utilizzata negli shape di tavole per onde grosse
POINT BREAK: Si dice del luogo dove l’onda rompe progressivamente roteando attorno ad un punto (es. una punta di roccia) e consentendo la surfata solo da una parte, destra o sinistra

Q

QUIVER: Set di tavole, di cui una per ogni condizione

R

RAIL: Bordo della tavola
REEF BREAK: Luogo dove le onde rompono caratterizzato da fondale roccioso o corallino
RE ENTRY: Manovra in prossimita’ del lip dell’onda consistente nel scivolare sulla cresta in procinto di frangere per poi ricadere sulla faccia pulita dell’onda, rientrare su di essa (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
REGULAR FOOT: Vedi NATURAL FOOT
REVERSE: Si dice delle manovre quando sono fatte mantenendo la poppa avanti
RIP: Forte corrente
ROCKER: E’ la curva della tavola che va da poppa a prua
ROUND TAIL: Si dice della poppa della tavola quando e’ tondeggiante

S

SECRET SPOT: Luogo per surfare le cui coordinate sono mantenute segrete da coloro che gia’ lo conoscono
SECTION (SEZIONE): Parte dell’onda che ha la massima energia e che consente al surfista di proiettarsi con piu’ potenza nell’esecuzione delle manovre
SERIE: vedi SET
SESSION: Lasso di tempo lungo il quale si rimane in acqua a fare surf
SET: Serie di piu’ onde che arriva ad intervalli regolari SHAPE: Indica sia la forma dell’onda che la forma della tavola
SHAPER: Colui che modella la shiuma poliuretanica nella costruzione della tavola
SHARK: Squalo
SHORE BREAK: Risacca
SHORTBOARD: Indica le tavole corte fino a 7 piedi
SHORTY: Muta a gamba corta e mezze maniche
SHOULDER HEAD: si dice delle onde quando la loro altezza corrisponde alla spalla del surfer SINGLE FIN: Tavola ad una pinna
SLASH: Cut Back molto radicale e accentuato (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
SOLID: Termine che sottolinea la potenza dell’onda
SPOT: Luogo per surfare
SQUARE TAIL: Poppa quadrata
SQUASH TAIL: Poppa a meta’ tra la SQUARE e la ROUND TAIL
STOKED: Eccitato, gasato
SWALLOW TAIL: Poppa a coda di rondine
SWELL: Mareggiata

T

TAIL: Poppa (gli ultimi 30 cm della tavola)
TAKE OFF: Partenza, consente di iniziare la corsa sull’onda (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
THREE SIXTY: Rotazione di 360 gradi sull’onda (per maggiori informazioni sulle le manovre clicca qui)
THRUSTER: Indica la tavola a tre pinne, con prua stretta, poppa quadrata e larghezza massima vicina al centro, inventata nel 1981 dall’australiano Simon Anderson
TUBE: Galleria formata dall’onda
TUBE RIDING: Surfare il tubo, ovvero infilarsi nel tubo ed uscirne

W

WAX: Paraffina (vedi PARAFFINA)
WETSUIT: Muta
WIPE OUT: Caduta dall’onda in fase di take off o durante la surfata

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