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Francesca Rubegni ITVW

Parliamo un pò di campionati e progetti futuri con la nuova campionessa italiana di longboard.

La vera novità non è l’undicesimo titolo appena ufficializzato alla longboarder toscana, ma il fatto che le ragazze che fanno surf, e non solo longboard, sono sempre più cazzute e spesso non ce ne accorgiamo, finendo per non dare loro il giusto risalto. Il nuovo titolo di campionessa italiana longboard conquistato da Francesca Rubegni, ennesimo di una lunga serie, è stato in realtà una piacevole occasione per riaccendere i riflettori sul surf femminile e conoscere il punto di vista delle ragazze.

 

 

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Foto Redz Surfboards Italy

 

 

11° titolo! Credo che soltanto tu e Kelly Slater abbiate così tanti titoli nel cassetto… ci avevi mai pensato?

Like Kelly?? ahahah!! No dai, mi fa piacere però non lo ritengo un vanto vero e proprio in quanto alcune volte le gare si sono disputate con poche donne. In tutti questi anni il campionato non è stato combattuto proprio al massimo ma sono contenta che quando siamo un pò di più riesco a stare in cima, chi non lo sarebbe?

Recentemente sei stata recensita anche sul sito Word Surf League, cosa bolle in pentola?

World Surf League è il “vecchio” ASP, da quest’anno grazie al mio sponsor Selin s.r.l posso concentrarmi sugli allenamenti fuori dall’Italia e partecipare a più gare in giro per il mondo, sono iscritta ufficialmente al World Longboard Tour e vedremo come va!

 

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Quindi hai intenzione di partecipare a gare internazionali? Ne hai già alcune in programma? 

Si ne ho in programma tre, per ora tutte in Europa. A Marzo avrei voluto partire per l’Australia ma ho trovato lavoro e le mete troppo lontane non sono possibili per ora. Parteciperò di nuovo al Salinas cercando di fare meglio dell’anno scorso, poi c’è la Francia e di nuovo la Spagna, vediamo come va, sono sempre ottimista ma con i piedi per terra. Sono consapevole dell’alto livello che c’è all’estero.

 

I tuoi amici di longboard sono spesso maschi, come ti trovi con loro? Girare insieme a longboarder maschi ti ha portato dei miglioramenti?

E’ vero, sono praticamente tutti maschi! Le mie care amiche longboarder le vedo poco purtroppo ma a breve partiremo insieme quindi rimedieremo. Sinceramente in acqua non ho problemi, a volte chi non mi conosce, visto che sono donna, pensa di rubarmi le onde… sono i momenti più divertenti ahahahahha! E viaggiare con molti altri atleti uomini forti sicuramente mi ha migliorato nel senso che ti cambia la prospettiva, ti aiuta ad avere un punto di vista che non appartiene di certo alle donne: affrontano il mare in modo diverso e questo ti aiuta a crescere.

 

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Il surf femminile ha sempre avuto poco spazio sui media (nostra culpa), cosa ti piacerebbe vedere in futuro per le ragazze che surfano e in particolare per il longboard?

Con il surf femminile tocchi un tasto dolente. Ci sono novità in cantiere ma per adesso è ancora tutto da organizzare. Negli utlimi tempi il surf femminile si è rafforzato, magari non tutti lo notano perchè le ragazze visto il panorama generale non si espongono alle gare ma via web ho conosciuto molte ragazze brave di cui ignoravo l’esistenza. Grazie al team di Surf Rescue con i quali seguo alcune atlete longboarder sto trovando tante ragazze piene di voglia di fare e questo mi piace. Spero in un futuro che il longboard femminile si affermi di prepotenza, visto che le bimbe che lo praticano sono veramente cazzute!

 

A questo proposito devo ammettere che quando ho visto te e la Marconi surfare le bombe a Sa Mesa con il long durante il Samesalong Invitational sono rimasto impressionato! Era tanto che non vedevo le ragazze surfare, e vedervi surfare in quel modo è stato radicale.

Che la Marconi fosse una pazza kamikaze dovresti saperlo! Grazie questo commento positivo mi fa un’immenso piacere e credo anche a Vale. Noi siamo state felicissime di aver partecipato a quell’evento, anche perchè volevamo dimostrare che potevamo farlo e ci siamo riuscite. Per questo ci arrabbiamo quando tutti lasciano indietro le donne nel longboard, adesso vi abbiamo dato la prova che in un modo o nell’altro siamo al vostro livello, non parlo di stile ma di capacità.

 

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Chi sono i tuoi modelli di ispirazione maschile e femminile nel longboard?

Il primo è mio fratello, surfa sia classico che performante, ma da quando ho iniziato per me Kelly è il numero uno. Nelle donne mi piacciono diverse ragazze, ma non una in particolare.

 

Ci sono nuove leve e nuove generazioni nel longboard femminile italiano? Non si vedono spesso ragazzine col longboard…

Le nuove leve ci sono eccome. Solo che come ti ho già detto non si avvicinano molto alla competizione, ma se riesco a stanarle a modino sicuramente sentirete parlare di loro! E ti dirò non sono tutte bimbe ce ne sono diverse già grandicelle.

 

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Cosa auspichi per la crescita del longboard femminile in italia?

L’unica cosa che ci serve per crescere è la voglia di uscire fuori, altrimenti rimarremo come assopite e nessuno ci noterà. Ci servono gare accessibili a tutti, pubblico compreso, magari creare eventi per invogliare la gente a venire, non pensare solo alla gara.
L’agonismo non viene visto come divertimento, ed è questo che ha distrutto l’immagine del long in Italia. E se te ti dimentichi di nuovo di scrivere la nostra classifica on line ti metto l’acqua nella reflex!!

 

Continuerai a partecipare al campionato in futuro?

Il prossimo anno vediamo come va, per adesso non credo ma aspettiamo di vedere che succede, magari qualcuno trova una buona idea che mette d’accordo tutti.

 

In tutti questi anni qual’è stato il campionato che ricordi con più entusiasmo e perché?

Non ricordo un campionato italiano intero ma le singole tappe. Mi ricordo i millemila km fatti in una settimana: grosseto-riccione-agrigento-grosseto in meno di tre giorni e le persone che erano con me, le gare da Alessandro Staffa, memorabili! Ecco di tutti i campionati ricordo meglio le gare in Sardegna…e quindi ti parlo di diverso tempo fa. Puoi solo ricordarti dei momenti felici e dei casini combinati col resto degli atleti e ovviamente di qualche bella manovra che hai fatto per la prima volta in gara!

 

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Foto Redz Surfboards Italy

 

 

Tra i tanti progetti che bollono in pentola con quale partirai per primo?

A breve, ormai manca poco più di un mesetto, partirò con le altre bimbe longboarder per invadere Fuerteventura. Poi la priorità ce l’hanno le gare all’estero che ho già organizzato… vi terrò aggiornati! Le altre informazioni rimangono top secret per ora.

 

Grazie della chiacchierata e in bocca al lupo, speriamo di sentir parlare presto di te.

Grazie a voi di Surfcorner per l’intervista. Ringrazio anche i miei sponsor senza i quali non sarebbe stato possibile fare tutto quello che ho fatto in questo ultimo anno. Grazie a Selin srl, Surf to LIve, Redz Surfboards, RRD e L2a

 

 

 

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