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Dall’Australia la muta invisibile agli squali

Vi ricordate quando lo scorso autunno, al culmine di una serie di attacchi di squali nel Western Australia, il governo della regione aveva deciso di uccidere ogni squalo che nuotasse vicino a riva, inclusi i grossi squali bianchi, specie notoriamente protetta?

Bene. A quanto pare il governo ha ritenuto più saggio abbandonare il piano di ucciderli tutti per finanziare invece una ricerca, condotta dal Shark Attack Mitigation Systems (SAMS), che ha portato alla realizzazione di due modelli di mute antisqualo. Una promette di rendere invisibile il surfista che la indossa, l’altra lo renderebbe altamente visibile ma con un messaggio per lo squalo.

Le mute sono state sviluppate da Shark Attack Mitigation Systems (SAMS) a Perth, in Australia, in collaborazione con gli scienziati della University of Western Australia e Ray Smith, che originariamente era il designer delle mute Quiksilver.

Secondo il SAMS, indossare le mute dovrebbe “significativamente” ridurre il rischio di essere attaccati.

Il modello di muta blu consentirebbe a chi la indossa di fondersi con i colori marini, rendendo difficile per lo squalo individuare il soggetto o metterlo a fuoco, in quanto i pesci sono daltonici, e quindi rendendo praticamente invisibile il soggetto. L’altro modello invece, quello a vivide strisce bianche e blu scuro, rende chi lo indossa “molto visibile” ma anche “totalmente diverso da qualsiasi preda normale”. Il concetto è quello esistente in natura secondo cui molti animali sono respinti da prede ‘nocive’, che lanciano segnali per far capire che non è il caso di mangiarle, ha spiegato il professor Shaun Collin, responsabile del progetto: “Chi indossa la muta sarà ben visibile, e l’idea è quella che lo squalo lo vedrà come cibo sgradito e continuerà per la sua strada”. In altre parole, sarebbe come se il soggetto urlasse allo squalo :”Non sono una foca!!!”

Le mute, oggetto di un documentario del National Geographic, sono ora sottoposte a sperimentazioni con squali tigre e grandi squali bianchi, sia in mari australiani sia in Sudafrica, ma non ancora con soggetti umani.

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