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Surfing Wild Panama

Nonostante sia già piuttosto conosciuta come meta surfistica, Panama non è ancora una tra le prime destinazioni che viene in mente quando si tratta di organizzare un surf trip, non almeno una delle top 3 località, sebbene offra una vasta scelta di belle onde per tutti i livelli di surf. Grazie a Marco Gregori scopriamo qualcosa in più di questa destinazione.

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Alla fine dello scorso anno, nel mese di Dicembre, io e la mia compagna Alessandra decidiamo di partire per Panama, spinti dalla voglia di caldo, mare, surf e natura. Una buona occasione per rivedere il mio amico di infanzia Davide Bortoletti, trasferitosi a Santa Catalina quindici anni fa, dove ha aperto un bellissimo surf Camp proprio di fronte ad una delle onde più belle del Centro America. Una occasione anche per riscoprire Panama dopo dieci anni di mia assenza. Abbiamo scelto di volare con la compagnia aerea olandese KLM, partendo da Roma con scalo a Amsterdam e arrivo a Panama city.

Appresa la notizia del nostro arrivo Davide ha organizzato un surf trip che ci ha portato a cavalcare molte delle onde più belle della costa pacifica e a visitare luoghi incredibili ed incontaminati.

Panama City, la capitale, è una città con forti contrapposizioni; grattaceli che spuntano dalla foresta, fiumi che scorrono indisturbati e il blu dell’oceano Pacifico.

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La città si è sviluppata molto negli ultimi anni, grazie al forte incremento turistico che tutto il Centro America sta vivendo e anche grazie alle grandi possibilità economiche offerte dal Canale di Panama che consente alle imbarcazioni anche quelle più grandi di passare da un oceano all’altro con un enorme risparmio di tempo. Il canale unisce i due oceani: Atlantico e Pacifico ed ad oggi è una delle strutture ingegneristiche più importanti al mondo. Una visita al Canale è sicuramente da fare, ma anche le popolazioni indigene ancora presenti appena fuori da Panama city sono da visitare. In città ci sono molte attrazioni interessanti e locali per divertirsi.

L’Oasis Surf Camp di Davide, dista circa sei/sette ore di macchina da Panama City. Esattamente si trova a Santa Catalina a nord della capitale, località famosa per la sua onda destra, meta anche di diversi mondiali ISA di surf.

Noi grazie alla sapiente guida di Davide e alla compagnia della moglie Jennifer siamo riusciti ad arrivare in poco più di 4 ore. Il Camp è situato in una delle spiagge più belle della zona, con bungalow e ristorante nascosti in un magnifico palmeto, che lo rendono una vera e propria “Oasis”.

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Il beach break davanti al Camp è veramente facile ed adatto anche ai meno esperti, compreso i bambini  e a tutti coloro che vogliono iniziare a cavalcare le prime onde.

Nel Camp è possibile anche noleggiare tavole e prendere lezioni di surf.

Dall’ Oasis per arrivare al famoso picco destro di Santa Catalina bisogna nuotare per circa 15/20 minuti, oppure noleggiare una barca dai giovani pescatori locali che con 25 dollari vi portano direttamente sulla line up. La maggior parte dei pescatori sono surfisti quindi saranno molto contenti di sfruttare  il vostro passaggio per aggiudicarsi qualche bella onda.

I local non sono moltissimi, ma sono tutti bravi. Solitamente non sono aggressivi ed entrano solo quando le onde superano almeno i sei piedi. Come in tutti i posti del mondo però il rispetto e l’educazione sono fondamentali per non avere problemi. Quando l’onda comincia a crescere diventa impegnativa, consiglio di portare anche una tavola per onde grandi se ve la sentite di affrontare i bomboloni… Il fondale del point è roccioso e l’onda cambia continuamente con il cambiare della marea; le condizioni migliori sono con alta e media marea. In bassa marea solitamente affiorano diverse rocce rendendo difficile e più pericolosa la surfata. Con bassa marea si può surfare in un altro spot sempre nei dintorni chiamato Punta Brava, un onda destra e sinistra, molto potente a sinistra dell’Oasis Surf Camp.

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Per raggiungere Punta Brava bisogna camminare sulla spiaggia per circa mezza ora.

Vi consiglio crema solare ad alta protezione, un cappellino e di portare con voi sempre l’acqua da bere.

Oltre al surf, in Santa Catalina è possibile fare molte escursioni tra la vegetazione, vedere cascate e animali di ogni specie. Addentratevi però sempre con una guida esperta.

Ad un ora di barca da Santa Catalina ci sono diverse isole con onde quasi inesplorate, molti picchi da surfare, praticamente deserti. Sempre alla stessa distanza si trova anche l’Isola di Coiba, uno dei parchi marini più belli al mondo, dove si può fare snorkeling tra mante giganti e squali.

Chiaramente per i meno intraprendenti si possono fare immersioni più tranquille nei reef interni ricchi di pesci e colori suggestivi.

Davide e Jenny vi potranno consigliare ed organizzare tutte le escursioni, le avventure e i surf trip che vorrete vivere in questo splendido paese.

Nel nostro viaggio surfistico abbiamo toccato anche altre onde, troppe per essere raccontate tutte. Molto bella quelle di Playa Venao, onda semplice che srotola su un beach break molto facile con misura medio piccola. Playa Venao è ben organizzata e sulla spiaggia si trovano molte strutture dove è possibile consumare frutta e pesce freschissimo a prezzi convenienti.

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Molti sono gli spot poco conosciuti e lungo tutta la costa ci sono molti secret. Grazie a Davide abbiamo surfato molti picchi da soli o accompagnati da qualche pro locale.

Belle onde si trovano anche sulla costa atlantica nell’arcipelago di Bocas del Toro, meta ogni anno di molti surfisti da tutto il mondo. Il clima caraibico e le onde di reef di qualità eccezionale rendono Bocas un posto incantevole anche per chi non pratica il surf.

Panama è veramente selvaggia e offre profumi e scorci impareggiabili, se volete ripercorrere la nostra avventura, armatevi di surf e zainetto alla scoperta di un paese che vi lascerà sicuramente a Bocas aperta…

Surfer: Marco Gregori – Foto: Alessandra Vellucci

 

Info utili:

–       la moneta locale è il dollaro

–       fuso orario: sei ore

–       non occorrono vaccinazioni particolari

–       la stagione calda è dicembre-marzo anche se le onde ci sono tutto l’anno.

–       Nei mesi estivi (aprile-novembre) a Panama ci si imbatte in acquazzoni….

 

 

 

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