A distanza di un anno dal violento terremoto in Giappone con conseguente tsunami devastante, e a poche ore dal nuovo terremoto di grado 5.9 registrato ieri con epicentro vicino a Fukishima, per fortuna senza danni nè allarme tsunami, gli esperti tornano a parlare dei possibili scenari in caso di terremoto più violento.
Un’immagine dello tsunami del marzo 2011
Nel peggior scenario ipotizzabile, uno tsunami in Giappone potrebbe produrre onde alte 35 metri: lo sostiene un pool di esperti che ha esaminato tutti i dati del terremoto e del maremoto del marzo 2011. In particolare si e’ stimato che se un sisma di magnitudo 9 dovesse colpire la fossa di Nankai, al largo del Giappone centro-occidentale, onde alte fino a 20 metri investirebbe un’area che va da Tokyo all’isola sud-occidentale di Kyushu. In particolare la citta’ di Kuroshiom, nella prefettura sud-occidentale di Kochi, potrebbe subire onde alte 34,5 metri. La centrale nucleare attualmente spenta di Hamaoka, nella prefettura centrale di Shizuoka, potrebbe essere investita da uno tsunami conm onde di 21 metri, piu’ alte della protezione di 18 attualmente in costruzione. Prima dello tsunami, gli esperti stimavano che le onde potessero raggiungere al piu’ i 20 metri. (fonte: Agi.it)
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