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Da ravenna alla croazia in sup

Da Ravenna a Rovigno a forza di pagaiate per un gruppo di 5 atleti. La traversata dovrebbe durare tra le 20 e le 24 ore

RAVENNA – Lungo l’Adriatico con una tavola e una pagaia: quello che per gli indigeni della Polinesia era un mezzo di trasporto per andare da un’isola all’altra evitando gli squali, diventa ora uno sport all’avanguardia, che unisce l’avventura all’allenamento fisico.

E’ il Sup (Stand Up Paddle), una tavola simile a quelle da surf ma lunga circa quattro metri a bordo della quale l’atleta rema in piedi con una pagaia. L’ultima frontiera degli sport acquatici ha gia’ tanti sostenitori e praticanti nelle Hawaii, ma in Italia esiste solo da circa quattro anni, grazie anche all’iniziativa di quegli appassionati italiani del Sup che passano le nostre stagioni invernali nelle isole del Pacifico, per poi trasferire la tecnica acquisita ai principianti.

E’ proprio dalla passione dei pionieri di questo sport che nasce nel nostro Paese l’idea della prima traversata dell’Adriatico con partenza da Ravenna e arrivo a Rovigno, in Croazia. La spedizione sportiva partira’ giovedi’ verso le 22 dallo stabilimento balneare Aloha Beach di Marina Romea (Ravenna) per portare a Rovigno il Sup team composto dagli atleti Alberto Belloni, Mattia Bracci, Mirco Sarti, Mattia Cacciari, Marco Margotti a bordo del rimorchiatore Gladiator. L’arrivo a Rovigno e’ previsto per le 6,30 del giorno dopo e alle 12 iniziera’ la traversata verso la costa romagnola.

Dalle 20 alle 24 ore e’ il tempo stimato da uno degli atleti Sup, Alberto Belloni, come necessario per la traversata lunga ben 123 km. Belloni racconta all’Adnakronos la logistica dell’impresa e assicura che nessuno “lascera’ la propria tavola. Faremo delle pause per bere e mangiare grazie a viveri che ci arriveranno dal Gladiator tramite dei gommoni”.

“Rovigno – continua Belloni – e’ una meta antica per gli appassionati di sport sull’acqua. Gianni Gambi l’aveva raggiunta a nuoto e l’impresa e’ stata ripetuta anche dopo, nel corso degli anni ’60 70”. Le condizioni meteorologiche ideali per la pratica di questo sport sono leggere onde con vento a poppa per poter planare leggermente lungo la rotta. Una disciplina alla portata di tutti, che non richiede brevetto, per planare bastano 35 cm di acqua ma per con il Sup si possono cavalcare onde anche di tre metri. Sabato 26 la costa romagnola accogliera’ il Sup team intorno alle 17 presso la spiaggia Bagno Aloha beach 32 per salutare sulla spiaggia i protagonisti dell’impresa.

Da www.romagnanoi.it

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