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Surfisti salvano turisti dall’annegamento sul litorale carrarino

I surfisti hanno salvato dall’annegamento due turisti di origine indiana che erano finiti in una buca del bagno Mistral. I bagnini non riuscivano a soccorrerli a causa delle correnti, che impedivano ai pattini qualsiasi manovra. A quel punto sono intervenuti i surfisti, che sfidando le onde sono riusciti a soccorrere i malcapitati

Carrara, 25 agosto 2008 – Hanno rischiato di annegare, ma sono stati salvati dai surfisti. Due turisti di orgine indiana erano finiti in una buca di fronte al Bagno Mistral. Un gruppo di surfisti della scuola dello stabilimento balneare di Andrea Biso si è reso conto dei due bagnanti in difficoltà e ha allertato i bagnini della zona che sono immediatamente partiti per raggiungere i due turisti che stavano annegando.

Tuttavia il rullo collocato sulla spiaggia con la corda da lanciare a chi non riesce a tornare a riva era in cattive condizioni e la corda si è spezzata rendendo inutile il tentativo degli assistenti bagnanti. Quindi i bagnini hanno preso i pattini per raggiungere il luogo da cui due indiani non riuscivano a muoversi. Il mare agitato e le alte onde non hanno consentito agli assistenti bagnanti alcuna manovra. Nel frattempo i flutti stavano ingoiando i due bagnanti.

“A quel punto – raccontano i due surfisti leader della scuola del Mistral – ci siamo buttati noi e dopo aver strappato una tavola a un bambino che stava giocando a riva abbiamo raggiunto i due turisti e li abbiamo trascinati portandoli in salvo. Vorremmo sottolineare che la Capitaneria di porto sta facendo una grande guerra contro tutti noi che pratichiamo questo sport con multe e sanzioni.

“Invece – prosegue il racconto dei due maestri di surf – ci si dovrebbe rendere conto che noi siamo la vecchia scuola che conosce il mare e le sue insidie e in quest’occasione abbiamo dimostrato quanto la nostra presenza e la nostra preparazione sia importante. Il mare deve essere affidato ai lupi di mare. Quei due turisti erano in una buca e il vortice li stava inghiottendo: senza di noi non sarebbero mai stati tratti in salvo. Lo strappo del rullo e i pattini, aggiunti a un mare che creava non poche difficoltà, non avrebbero mai consentito il salvataggio. Noi siamo i vecchi bagnini e coloro che hanno la competenza e le conoscenze del mare e dei suoi segreti. Di questo la capitaneria se ne deve rendere conto, invece di multarci per sciocchezze”.

Invece non più tardi di qualche giorno fa la Capitaneria ha messo in atto il regolamento contro coloro che usano il mare senza accorgimenti, provvedimento che tutela la sicurezza sia degli sportivi che degli altri bagnanti. Questo è costato a due giovani surfisti una multa da mille euro ciascuno. Il provvedimento fa parte di una serie di regole introdotte dalla Capitaneria in difesa della sicurezza e della incolumità dei bagnanti e dei turisti.

di Cristina Lorenzi
La Nazione.it

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