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The roots “rising down”

The Roots, gruppo pioniere dell’hiphop e vincitore di Grammy award, sono pronti a lanciare Rising Down il 29 Aprile per la Def Jam Recordings. Noti per i testi fertili e la strumentazione live, la leggendaria crew di Philadelphia e’ composta da Tariq “Black Thought” Trotter (al microfono), Ahmir “?uestlove” Thompson (batteria), Kamal Gray (tastiera), Frank Knuckles (percussioni), Kirk “Captain Kirk” Douglas (chitarra) e Owen Biddle (basso). Accumulando lodi dalla critica durante la loro decennale carriera, The Roots si sono dimostrati una band basata sull’integrita’, il rifiuto di scendere a compromessi, ed il totale controllo artistico della loro musica. Con Rising Down, il decimo album prodotto, The Roots continuano a fare passi audaci, aggiungendo nuove profondita’ e varieta’ al loro repertorio. ?eustlove, co-fondatore del gruppo dichiara, “Questo e’ probabilmente il nostro album piu’ politico finora, e tratta argomenti quali la dipendenza, il nichilismo, l’ipocrisia nelle differenze di trattamento dei prigionieri nel sistema carcerario ed in generale della vita a Philadelphia. Direi che e’ piu’ maturo ed intenso dei nostri altri lavori, ma certo non e’ un ‘tranquillizante’, come molte persone si aspettano da noi a questo punto.” La natura politica di Rising Down non si sente solo nella musica.
Il titolo viene dal trattato sulla violenza di William T. Vollman di nome Rising Up and Rising Down, e la data di lancio cade il 16esimo anniversario dai disordini di Los Angelos, che furono innescati dall’assoluzione dei poliziotti ripresi a picchiare il nero Rodney King. Le tracce che piu’ spiccano sono: “Criminal” una riflessione sulla vita di strada e la persecuzione ingiusta, “I Will Not Apologize” un tributo a Fela Kuti che discute il mantenimento della dignita’ nell’industria della musica e “I Can’t Help It” uno sguardo alle dipendenze ed i desideri che ci affliggono tutti. Il primo singolo, il pop-infuso “Birthday Girl” include il featuring di Patrick Stump, cantante e musicista del gruppo Fall Out Boy. Gli altri ospiti dell’album sono Common, Mos Def, Talib Kweli, Saigon, Dice Raw, Chrisette Michele, ed altri (vedere il track listing sotto).
Il regista Rik Cordero ha di recente girato un video per la traccia “75 Bars (Black’s Reconstruction)” a New York City. Il filmato e’ stata registrata in una sola ripresa e mostra Black Thought che rappa ininterrottamente le 75 barre del pezzo. Potete vederlo qui:
http://www.youtube.com/watch?v=wGhYn58EQgw Anche il video di “Get Busy” e’ stato diretto da Cordero e vede The Roots che invadono uno spazio d’ufficio. La canzone ricorda l’hiphop east coast della ‘golden-era’, con il ritorno del boom-bap e l’aggiunta di sintetizzatori che gli danno un suono moderno. Lo si trova in streaming qui: http://www.youtube.com/watch?v=Vcz2E4Rs2OU
Ecco la Tracking List:

1. The Pow Wow – The Roots
2. Rising Down – The Roots, Mos Def, Styles P
3. Get Busy – The Roots, Dice Raw, Peedi Peedi
4. @ 15 – The Roots
5. 75 Bars (Black’s Reconstruction) – The Roots
6. Becoming Unwritten – The Roots
7. Criminal – The Roots, Truck North, Saigon
8. I Will Not Apologize – The Roots, Porn, Dice Raw
9. I Can’t Help It – The Roots, Malik B., Porn, Mercedes Martinez, Dice Raw
10. Singing Man – The Roots, Porn, Truck North, Dice Raw
11. Unwritten – The Roots, Mercedes Martinez
12. Lost Desire – The Roots, Malik B., Talib Kweli
13. The Show – The Roots, Common, Dice Raw
14. Rising Up – The Roots, Wale, Chrisette Michele
15. Birthday Girl – The Roots, Patrick Stump
16. The Grand Return – The Roots, Dice Raw, Wadud Ahmad
17. Pow Wow 2 – The Roots

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