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Wild water days a cala domestica e buggerru

Surfcorner.it – Si sono svolti Sabato 6 e Domenica 7 ottobre a Buggerru (Sardegna) i Wild Water Days Quiksilver Initiative.
Nonostante il maltempo su tutta l’Italia, la zona a sud ovest della Sardegna è stata fortunata ricevendo sole e onde glassy di un metro.
60 ragazzi dagli 8 ai 14 anni hanno partecipato a questa iniziativa Quiksilver di sensibilizzazione alla salvaguardia ambientale.
Tutto è iniziato sabato mattina alle 10:00 alla vecchia centrale elettrica di Buggerru con la presentazione dell’iniziativa.
Andrea Bonfili in rappresentanza di Surfrider Foundation ed Emanuele Atzeri per il Parco Minerario: entrambi hanno presentato brevemente le iniziative e i risultati delle rispettive associazioni.
Dopodichè è seguita la proiezione del nuovo video Quiksilver Young Guns 3, molto apprezzata dai 60 ragazzi.
Nel pomeriggio alle 15:00 i ragazzi si sono diretti a Cala Domestica, una delle più belle baie del Mediterraneo, spesso scelta per la realizzazione di spot pubblicitari e fiction tv, trovata in condizioni non proprio eccellenti, per via dell’immondizia abbandonata sulla spiaggia… due ore di pulizia hanno dato ottimi risultati per il ripristino della spiaggia.
La mattina successiva tutti si aspettavano piogge pesanti (arrivate durante la notte), invece un cielo azzurro e onde perfette di un metro hanno salutato i 60 ragazzi.
Meeting alle 10:00 alla spiaggia di San Nicolò a Buggerru, lo stesso spot già utilizzato per il Quiksilver Trophy uno dei contesti più noti in Italia.
Ancora pulizia spiaggia e poi via alle lezioni di surf!
Alessandro Clinco team rider Quiksilver e istruttore di surf, insieme ad Andrea Bonfili (storico surfista italiano, istruttore di surf e rappresentante Surfrider) insieme ad Alessandro Dini, team e marketing manager Quiksilver Italia, hanno introdotto i ragazzi al surf.
Alle 13:30 pasta locale per tutti con le orecchiette sarde cucinate al ristorantino di San Nicolò, seguite da pecorino sardo e, per i maggiorenni, un bel Cannonau da 14 gradi.
Dopo pranzo la mareggiata è aumentata e prima di rimettersi in macchina per il traghetto di Olbia ci si è ritagliati un’ultima session di surf con onde ormai intorno ai due metri.

Un grosso ringraziamento va a Surfrider Foundation e all’amministrazione di Buggerru che ha messo a disposizione la centrale Elettrica, e a tutto lo staff che si è preso cura dei 60 ragazzi.

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