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Shark attack: parla il surfista salvato dai delfini

Surfcorner.it – Lo scorso 28 agosto in California un surfista di Monterey Bay è rimasto vittima di un attacco di squalo mentre surfava a Marina State Beach nel North Monterey.
Erano le 10:45 quando è avvenuto l’attacco da parte di un grosso squalo bianco stimato intorno ai 15 piedi (4,5 mt.) ai danni di Todd Endriss, ventiquattrenne ben conosciuto dalla comunità surfistica locale.
Il giovane ha subito due morsi, uno alla schiena ed uno all’anca. I surfisti locali hanno poi affermato che sospettavano ci fossero squali sulla line up a causa di alcuni movimenti sospetti notati nel corso della settimana precedente all’attacco.

Todd è stato aiutato dai suoi amici a raggiungere la riva, in particolare Joe uno dei suoi migliori amici che surfava con lui, non appena resosi conto dell’attacco, ha nuotato in suo aiuto anzichè fuggire verso riva. Quando Todd, che era stato tracinato, è riemerso, l’amico lo ha aiutato a raggiungere la riva, dove altri amici si sono presi cura di Todd.

“Mentre ero nella sua bocca tutto ciò che riuscivo a pensare era di nuotare via. Ho colpito lo squalo all’occhio destro per un paio di volte con il pugno” ha raccontato Todd dal letto d’ospedale.
“Dio mi ha protetto” continua Todd “E’ un miracolo, davvero. Lo squalo ha mancato i polmoni per un milllimetro. Ha mancato la spina dorsale e i miei muscoli non sono stati lesionati al punto da non poter essere sistemati.”

Endris ora è fuori pericolo e in grado di stare seduto e in piedi, ed ha affermato che sono stati in molti a pregare per lui.
“Sono grato a tutti i miei amici che erano là quando è successo. Joe, che ha chiamato aiuto per me recuperando la tavola, Wes e suo fratello Samson che mi hanno aiutato in spiaggia.. ero praticamente dissanguato, ma loro mi hanno bloccato le ferite salvandomi. Ho perso quasi 3 litri di sangue.”

Fortunatamente i suoi amici hanno agito in fretta ed è ciò che ha fatto la differenza.
La spiaggia dove si è verificato l’attacco è conosciuta per essere frequentata dagli squali, ma ci sono stati solo 10 attacchi dal 1952, di cui solo due mortali.
Gli amici raccontano che alcuni giorni prima c’erano stati degli avvenimenti sospetti nella zona, come l’incremento della presenza di delfini nei pressi della line up.
Comunemente si ritiene che quando ci sono i delfini, non ci sono gli squali.
L’attacco a Endris prova il contrario. I delfini in questo caso hanno creato un falso senso di sicurezza, ma poi hanno riacquistato la loro reputazione quando sono accorsi in aiuto a Endirs circondandolo. Chi ha assistito ritiene che i delfini abbiano aiutato Endris a salvarsi dalle ferite mortali.
Endris ha poi raggiunto la riva sulla tavola dell’amico accorso in aiuto e successivamente è stato portato al San Jose Hospital in elicottero.

Di solito gli squali con attaccano due volte, ma i testimoni sono ragionevolmente sicuri che Todd sarebbe stato spacciato se non fosse stato per i delfini che lo hanno circondato proteggendolo. Questo ha salvato Todd, insieme al coraggio dei suoi amici, che hanno risposto alle urla di Todd e sono accorsi in suo aiuto sia in mare che sulla spiaggia, dove hanno utilizzato i leash per fermare l’emorragia.

Ora le ferite di Todd sono state medicate e si ritiene che riacquisterà il completo uso della gamba, in quanto la gran parte dei danni è stata inflitta alla parte superiore del corpo.
Le spiagge sono attualmente chiuse e i locals sono scettici a tornare in acqua. Ma si spera che il tempo calmerà le loro paure e possano tornare a surfare al più presto.

Articolo realizzato grazie alle seguenti fonti:
www.nbc11.com
www.surfline.com
www.surfermag.com

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