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L’onda del Cambiamento

Mai sentito parlare di NVS? Questo giovane brand italo-californiano ha un obiettivo: portare una ventata di novità nel settore delle attrezzature per il surf. Ve lo presentiamo insieme al team Italy in questo articolo di Tozama.

In genere noi individui della specie umana soffriamo i mutamenti. Siamo addirittura turbati quando cambiano il sistema operativo del nostro telefono o l’interfaccia del nostro social network preferito. E ce ne lamentiamo, come se avessimo perso qualcosa di irrinunciabile. In realtà, rispetto al fatto che vi sia un’evoluzione non solo possiamo fare poco, ma è anche la nostra salvezza. Senza cambiamento non ci saremmo e infatti, come si diceva in un noto film di Sergio Corbucci:” Chi si ferma è perduto!”.

Questo vale a tutti i livelli e ovviamente anche per il surf. In questo campo pare addirittura che negli ultimi tempi ci sia stata un’accelerazione. Un esempio ne è il mondo delle competizioni, in cui ci sono gare di tutti i tipi: onde grandi, onde ancora più grandi per gare sia maschili che femminili, gare in piscine che ti stampano un sorriso sulla faccia (o almeno così hanno detto tutti quelli che hanno provato la piscina di KS). Per non parlare delle tavole: materiali e disegni per tutti i gusti, pinne o no pinne, foil per gli amici di Kay Lenny, surfsquatch e unicorni gonfiabili per i fan di JOB.

In tutto questo, nel 2014 si è affacciata sulla scena una piccola azienda che si chiama NVS (Naked Viking Surf), nata dalla passione di un piccolo gruppo di amici statunitensi e italiani, appassionati del surf e probabilmente anche del naturismo, che hanno sentito la necessità di avere degli accessori tecnici, sopratutto pinne ma non solo, di livello tecnico elevato ma ad un prezzo ragionevole. La collaborazione tra la California, uno dei luoghi strategici del surf caratterizzato da altissimo know-how e tradizione, e l’Italia, dove attenzione per i dettagli e senso estetico sono caratterizzanti, ha portato allo sviluppo di prodotti tecnici molto apprezzati da chi li ha provati.

Uno dei desideri dei ragazzi di NVS Europe (www.nvseurope.com) è quello di dare spazio ai vari aspetti del surf in Italia coinvolgendo alcuni atleti in grado di rappresentare questo mondo eterogeneo. L’entusiasmo spingerebbe a sponsorizzare tutti i meritevoli, ma il realismo non lo consente. Quindi, in Italia, ci si è concentrati su tre ragazzi: Ian Catanzariti, Simone Giannini e Andrea Virdis.

 

Ian Catanzariti at home. Foto Oliver Catanzariti

 

 

Ian è un quattordicenne già pluri campione italiano juniores. Nonostante la giovane età è piuttosto radicale e ogni volta che lo vedo surfare ho l’impressione di essere un nonno (si parlava di evoluzione..). Ian è cresciuto fra le onde di Ostia, ma si allena molto spesso in posti come J Bay, Indonesia e Francia, esperienza fondamentale per chiunque voglia cimentarsi nel surf competitivo ad un certo livello. Oltre a questo Ian studia al Liceo Scientifico Sportivo “Primo Levi” di Roma perché sa bene che se non c’è la testa, il resto del corpo non va molto lontano. E’ appena tornato dai mondiali ISA dove l’Italia grazie a tutti i suoi atleti ha raggiunto il miglior risultato di sempre e, dall’ anno prossimo, si avvicinerà allo Junior Tour europeo. Il ragazzo ha i numeri e NVS ci crede.

 

Simone Giannini. Foto Ivan Trovalusci

 

Simone Giannini vive a Pietrasanta e di lavoro fa il treeclimber. Il surf lo pratica da circa 15 anni, avendo mosso i suoi primi passi al nimbus surfing club. Per Simone il surf è essenzialmente longboard. Alla frenesia del tavolettaro infumanato si contrappone l’approccio di chi vede nel surf non solo uno sport che regala emozioni legate al gesto sportivo o all’onda più grande, ma anche un modo per vivere la natura a fondo compiendo dei gesti calcolati, per toccare con un dito l’infinito come fa l’alpinista che dalla vetta più alta si guarda intorno. Quasi una ricerca filosofica (quasi..).

 

Andrea Virdis. Foto Giulia Mameli

 

 

Se Ian è il tavolettaro competitivo e Simone il longboarder riflessivo, Andrea Virdis è un free surfer cresciuto nella costa nord della Sardegna. Casa sua è lo spot della Marinedda, uno dei più consistenti del Mediterraneo. Come tutti i sardi Andrea è un ragazzo dotato di grande senso dell’ospitalità, a patto tuttavia che si rispettino quelle poche ma fondamentali regole che nel surf dovrebbero essere universali. Anche lui è un viaggiatore ma si sa, la Sardegna alla fine è sempre una calamita per i suoi figli.

Questi tre ragazzi incarnano lo spirito NVS in Italia. Esiste un altro folto gruppo di atleti NVS negli Stati Uniti: Dylan Cotton, Jack Dempsey, Kyle Crompton, Larissa Lambrou, Finn Corn, Skyler Stokes, Tyler Crawford, Tiare Thompson, Elle Sampiere, Luke Sampiere e Sean “Poopies” McInerney, ma se ne parlerà alla prossima puntata.

 

Cover foto di Ivan Trovalusci. Surfer Simone Giannini.

 

 

Larissa Lambrou, iconica brand ambassador NVS. Foto tratta dall’annuale  “naked session di Blacks” organizzata da NVS in una spiaggia (di nudisti) nella riserva naturale vicino a Blacks.

 

 

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