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Tales from Puerto Escondido

Eugenio Barcelloni ci ha raccontato la sua prima esperienza nella Pipeline messicana. 

Avrete sicuramente visto qualche immagine random da Puerto Escondido nei giorni scorsi sul web. Non a caso, agosto è il momento di picco della stagione delle grandi onde in Messico, che va da aprile a settembre, con i mesi centrali di luglio e agosto che producono le onde più grosse e tubolari. Eugenio Barcelloni si è assicurato di passare qualche mese a Playa Zicatela per non mancare le mareggiate migliori ed è sopravvissuto per potercelo raccontare.

 

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Impegno e tanta dedizione sono elementi imprescindibili per guadagnarsi onde come questa.

 

Eugenio è sempre stato attirato dai grandi tubi e fin dall’inizio ha bruciato le tappe facendo la gavetta su onde ai tempi impensabili per un surfista italiano, come Teahupoo. Per questo, sulla sua strada verso la California, dove ha un progetto legato alla sua altra passione da videomaker, ha fatto tappa in Messico, insieme altri due eccentrici videomaker e surfer italiani, Nils Astrologo e Lorenzo Marzocca, giusto in tempo per incrociare almeno un paio di grosse swell estive su cui prendere poter prendere più confidenza e alimentare la sua crescita come big wave rider. 

 

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Vista dalla lineup di Puerto Escondido, courtesy of Eugenio Barcelloni

 

“Puerto è una delle onde più difficili che ho surfato, bisogna passare molto tempo in questo spot per prendere confidenza. Si usano tavole più grandi, ci sono vortici di corrente che ti spostano dai vari picchi, è importante essere molto dinamici in acqua; insomma è un altro tipo di surf. Sono venuto qui per crescere come atleta nel mondo del “big wave”, ora il livello è molto alto. Puerto è una delle onde migliori al mondo per i grandi tubi, c’è tanto da imparare in quella spiaggia. Il Messico è sempre stato un posto dove volevo andare, oltre alle onde c’è molto da scoprire.”

 

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Per chi ha il coraggio… la ricompensa sono tubi grossi e scavati come questo

 

“Sono arrivato in Messico un paio di mesi fa con i miei amici Nils Astrologo e Lorenzo Marzocca, siamo partiti alla scoperta dei magnifici point destri nella costa a sud dello stato di Oaxaca. Un posto pieno di natura tropicale e spiagge deserte. Il Messico è pieno di cultura, le piramidi delle popolazioni indigene, il loro cibo piccante, i messicani di solito sono persone socievoli e gentili. “

 

Tales-from-Puerto-Escondido-01La continua ricerca della visione…

 

“Quando sono arrivato a Puerto Escondido ho capito fin dall’inizio che ci sarei rimasto per molto tempo. È una delle onde più difficili che ho surfato nella mia vita e per entrare in sintonia con il posto ci vuole del tempo. Sulla spiaggia di Zicatela si respira il vero “big wave” c’è tanta competizione in acqua, tavole lunghe e nei giorni dove le onde superano gli otto piedi è meglio avere una strategia in acqua. È un altro tipo di surf, bisogna trovare il picco migliore ed avere molta pazienza, aspettare l’onda giusta e farsi trovare pronti riuscendo a remare con anticipo. Se cerchi l’onda con tenacia prima o poi arriverà da te.”

 

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Lorenzo Marzocca quando non è dall’altra parte della lente

 

“La cosa importante nelle giornate più grandi è osservare il mare e studiarlo, avere una strategia prima di entrare in acqua. A Puerto c’è sempre tanta gente ma il periodo tra le onde è molto lungo, spesso arrivano ottimi set che rompono lontano dai picchi più noti, mi è capitato di aspettare da solo un’onda per più di un’ora per poi essere ben ripagato. “

 

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Bombe a Puerto Escondido

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