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Torna Rosso il Sup Wave Challenge di Alghero

Non ci sono abbastanza onde per il 2° Sup Wave Challenge. Per la tappa nazionale del campionato di Sup il semaforo torna rosso.
Una mareggiata inconsistente ha bloccato il Sup Wave Challenge, la gara di Stand up paddle (Sup) valida come seconda tappa del campionato nazionale. Dopo l’allerta per lo svolgimento della gara per il week end gli organizzatori hanno valutato come “non sicure” le previsioni meteo e per garantire lo spettacolo hanno deciso di rimandare ancora la chiamata.

Il semaforo per lo svolgimento del contest è tornato rosso. Nella scala di colori utilizzata per indicare lo status della competizione (rosso, giallo, verde) vuol dire che la gara è in stand by, quindi in attesa di una perturbazione all’altezza. Le previsioni, inizialmente molto promettenti, oggi non facevano ben sperare. Il fronte del vento era piuttosto indebolito dall’alta pressione e così è andata scemando anche l’altezza prevista per le onde. I principali siti meteo prevedono per sabato circa un metro: una misura più che degna ma non sufficiente a dare sicurezza agli organizzatori e ai tanti atleti che sarebbero arrivati da tutta l’Italia. Il waiting period, il tempo di attesa per lo svolgimento della gara, sarà esteso di una decina di giorni, quindi sino al dieci luglio. Molto probabile, però, dato l’avanzare dell’estate, uno spostamento della manifestazione in autunno.

Gli spot designati rimangono Porto Ferro, una baia prevalentemente sabbiosa esposta a occidente, e la Speranza, a sud di Alghero, riparata dal vento di maestrale. Con questa doppia scelta si garantirà l’evento sia in caso di mare molto grosso e vento forte sia in caso di mare piccolo.

La gara è organizzata dal Surf Animals surf club ed è valida come seconda tappa del campionato nazionale sup/wave Surfing Italia 2011, gli atleti si affronteranno cioè cavalcando le onde. Il sup è una disciplina importata dalle Hawaii e consiste nello stare in piedi su una tavola manovrata con l’ausilio di un remo. La prima prova, svolta ad Ansedonia, in Toscana, è stata vinta da Alessandro Merli, seguito da Leonard Nika e Alessandro Onofri. Proprio quest’ultimo aveva vinto il Sup wave challenge l’anno scorso sulle onde della Speranza.

Il costo dell’iscrizione sarà di 25 euro e comprende delle bibite e snack energetici. Tutti gli atleti interessati a partecipare possono inviare la propria adesione all’indirizzo mail helgo.lass@gmail.com indicando nome, cognome, recapito telefonico, surf club di appartenenza e numero di tessera Surfing Italia. Si ricorda che è obbligatorio avere un certificato medico agonistico in corso di validità.

La manifestazione, organizzata dal Surf Animals Club di Alghero in collaborazione con Sexboard Surfshop, Sunset Immobiliare, AndräHaus, ha il patrocinio del Comune di Alghero e di Surfing Italia.

25 thoughts on “Torna Rosso il Sup Wave Challenge di Alghero

  1. ANTONIO RUJU Reply

    VA BE’ …. FINE DELLA STORIA … GARA NON SE NE FA’!!!!!!

    P.S. soliti ignoti sei invitato da me’ a P. Ferro ……. MI RACCOMANDO FATTI RICONOSCERE SE NO COME FACCIAMO A DARTI IL BENVENUTO !!! UUUAAAAAAAAAA!!!!!!

  2. XXX Reply

    Ricorda che alcuni atleti che vincono le gare sono anche dei locali nel loro spot e vorrebbero essere presi in considerazione ogni qualvolta vengano prese delle decisioni riguardanti il luogo in cui surfano da anni.Non è un fatto di contrarietà nello svolgimento delle stesse ma un fatto di rispetto nei confronti di tutti,compresi quelli che non vi partecipano.Il primo commento di Ichnusa spiega molto bene l’essenza del discorso.E questi atleti che vincono le gare il significato lo capiscono come e forse più di tutti quelli che come te scrivono certe frasi tristi.Non potevi sceglierti nome più adeguato!

  3. local Reply

    ..lamentrsi di non avere lavoro?..come la maggior parte dei ragazzi di tutta italia, naturalmente…nn avere un lavoro non vuol dire trasformare uno sport (che per me è un bel passatempo) in una messa in scena per riviste, negozi e simili….altrimenti credo che si vada a togliere quella semplicità nel fare qualcosa, che a fine giornata ti fa rientrare a casa dopo il tramanto contento nel respirare e sentirti una piccola parte di qualcossa di speciale…non è detto che le potenzialità della sardegna si materializzano trasformandola in un circo..poi la moneta c’è la porti tu! turista romagnolo, appena che metteremo il visto per entrarci….

  4. ichnusa Reply

    Hai descritto abbastanza bene il pensiero generale che accompagna queste manifestazioni che si impongono come Necessarie e che in realta’, a parte rari casi, sono delle pittoresche sfilate di poser.
    Continuremo a preservare il nostro spot, valutando di volta in volta la serieta’ delle proposte, con la buona fede che ci ha sempre contraddistinto, e con l’unico scopo di evitare errori gia’ commessi in altri spot.
    E poi a Porto Ferro le onde sono brutte…meglio cercare altri posti.
    Ah, dimenticavo a parte Deva e pochi altri, suggerisco di ripartire da una paginetta di E con l’accento, giusto per riprendere un po’ di feeling con l’Italiano, che non e’ un Nemico!…hai capito Romagno’?…

  5. Deva Reply

    Vorrei esprimere la piu’ totale solidarieta’ con i ragazzi sardi. Pero’ e’ inutile stare qui a discutere…le parole non contano, i fatti sono importanti, le azioni sono importanti e difendere il surf da eventi organizzati senza il rispetto per coloro che abitano quei posti e’ importante. E’ importante che il surf ritorni un evento legato al rispetto per la natura, per il mare e non una pagliacciata fatta di gare e sponsor per vendere riviste, bibite e cazzate. Io non sono sarda ma se fossi con voi entrerei in acqua e occuperei lo spot…riprendetevi le vostre onde!!!!Il sup lo possono fare alla laguna di Venezia!!!!Oppure in Romagna che, come tutti sanno, e’ seconda dopo l’indonesia per la frequenza di swell!BASTA PERMETTERE A TUTTI DI FARE TUTTO!!!!OCCUPATE!!!!Un abbraccio solidale.RIPRENDETEVI LE ONDE E RIPRENDIAMOCI IL SURF! Le gare sono una pagliacciata per esibizionisti che nemmeno firmano i loro commenti.

  6. robertoss Reply

    scusa un pò!!!ma a te non girerebbero se una mattina come tante ti alzi,afferri la tua tavola e come sempre da anni a questa parte vai a surfare la tua solita onda sotto casa e scopri che c’è in corso una gara di sup……di sup che surfano la tua solita onda da pochissimo tempo,che arrivano solo d’estate mentre tu butti via interi pomeriggi invernali sperando e aspettando il momento giusto,a te che raccogli la spazzatura lasciata da chi sa chi,a te che porti da mangiare a quei quattro cani abbandonati….e alla fine dello scazzo non ti prende in considerazione nessuno,fanno i comodi loro senza premura per chi quel posto lo vive…non è rispetto a casa mia tutto ciò.porto ferro free surf….per tutti

  7. i soliti ignoti Reply

    Ok…non pensavo di sollevare un tale vespaio, calmi ragazzi! primo abito in romagna, ma non sono nato qua, ho origini srde da parte di madre..e’x qst ke conosco bene la vostra terra. e non mi spiegavo xke’ arrabiarivi x una gara ke invece potrebbe essere una giornata di festa. invece parlavate di spot presidiato…quasi fosse una guerra!a dire la verità mi ha dato fastidio, avete una potenzialità tale e non la sfruttate ma vi lamentate perchè non avete abbastanza lavoro. lo stesso attegiamento lo trovo nei miei cugini, che non fanno surf, ma vedono le cose allo stesso modo…possessivo.
    ecco, mi scuso, ho sbagliato a usare quei toni, o forse sono stati male interpretati, perchè ripeto, faccio parte anche io un poco di quel sistema, altrimenti non avrei osato. godetevi le onde

  8. Romagna vera Reply

    Scusate ragazzi, io sono romagnolo, faccio sup e ha nome di tutta la regione voglio scusarmi per questo solito ignoto. max rispetto x voi…spero che facciate i giusti distinguo!!!!amo la sardegna e i sardi!!!

  9. thomas fiori Reply

    eccomi qua’ ,presente !!sono un’altro local di porto ferro di cui volevi sapere il nome . !! Ora mi spieghi come puo’ una persona che dice” A CASA MIA IN ROMAGNA ALMENO SI FIRMANO” ,avere come nome” I SOLITI IGNOTI “.A me sorge il dubbio che tu abbia voglia di creare una discussione animata perche’ probabilmente non hai altro da fare .
    Penso anche che il tuo astio contro i sardi e la sardegna (questo si evidenzia dalle tue parole irrispettose)sia determinato dallla quasi totale assenza di onde vere che affligge la tua sacra terra.
    p.s La terra che tu citi sprecata io la chiamo paradiso e ti ricordo che dio la assegnata a noi !!

  10. Costanzo Azzu Reply

    Non pensavo ti interessassero i nomi dei locals di porto ferro ,comunque il mio amico sopra ha elencato una parte deii ragazzi compreso me, che vogliono presentarsi al SOLITO IGNOTO.!° noi non abbiamo mai cercato la tua persona e neanche la tua terra mostrando rispetto per tutti .Sappi che chi offende gratuitamente ha grossi problemi di comunicazione.Aspettiamo che tu abbia la cortesia di presentarti ,come abbiamo fatto noi senza alcun problema .

  11. claudio Reply

    ciao romagna..ma firmarti i soliti ignoti cosa vuol dire?..sfigati? anello al naso?…..guarda che nessuno apparte te sta cercando di offendere nessuno..se poi la mia opinione su un evento o su un modo di vedere uno sport ti fa sentire male sono fatti tuoi….basta che non ci siano ne vittime ne carnefici..o sbaglio..magari io l’anello al naso c’è lo pure..magari sono anche uno sfigato..pero tu cosa centri?..ti ho mai visto in sardegna?..o sei un suppista che si crede di essere alle hawai?…mi sa che gli sfigati non siamo certo noi.. ciao Claudio…

  12. Marco Rassu Reply

    Un’altra domanda sorge spontanea. Ma tu..chi sei? ti sei forse firmato? ci siamo forse presentati? allora facciamo le presentazioni: Costanzo Azzu, Marco Rassu, Claudio Piu, Thomas Fiori, Marco Pistidda, Paolo Rocca, Paolo Murgia, Antonio Ruju, Ivan Cappiali, Ferruccio Ciotti, Massimo Giordano e qua mi fermo perchè non ho tempo da perdere, ma ti assicuro che la lista è lunga.. adesso tocca a te presentarti, caro IGNOTO sconosciuto “senza nome” romagnolo. Non sono sicuro che la nostra terra sia sprecata ma di una cosa sono certo: LA SARDEGNA E’ DEI SARDI

    p.s. attento agli sfigati

  13. i soliti ignoti Reply

    Una domanda sorge spontanea, Ma chi siete?Cosa volete e sopratutto, perchè siete così sfigati? A casa mia in romagna almeno si firmano…e poi chi sono i “locali”? Vorreste dire una “stanza”?il solito complesso dell’ anello al naso di voi sardi…terra sprecata

  14. ICHNUSA Reply

    Devo dire che sono rimasto sorpreso nell’apprendere da un articolo, che, nel luogo dove da oltre un decennio trascorro insieme agli amici la maggior parte del mio tempo, si sarebbe dovuta svolgere una manifestazione sportiva di tale richiamo ed importanza.
    E’ come scoprire che qualcuno ha organizzato un pranzo a casa tua senza avvisare il “padrone” di casa.
    Ho messo volutamente Padrone tra virgolette perche’ tutti siamo d’accordo che il mare non ha padroni, ma una delle poche regole (non scritte) del Surf e’ quella del Rispetto verso i Locali.
    I Locali di Porto Ferro sono un gruppo ben definito e ben rappresentato, non una moltidudine informe e ignota.
    Nel gruppo ci sono atleti noti che svolgono competizioni a livello nazionale, alcuni dei quali supportati da sponsor.
    Quindi non soltanto nostalgici panzoni del fine settimana, come il sottoscritto.
    Lo Spot e’ presidiato estate e inverno e i Locali hanno sempre contrastato l’arroganza o la superficialita’ di un certo tipo di “visitatori”.
    E mi sa che ci risiamo..
    L’Umilta’ ed il Rispetto sono le prime due cose che ho imparato il primo giorno di surf, prima ancora di salire su una tavola.
    Agli organizzatori di questi prestigiosi Eventi chiedo di ripartire da li.
    Un po di rispetto per i Locali.
    Grazie.

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