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Non Tutti i Reef (Artificiali) Vengono Per Nuocere

Surfcorner.it – Dal primo progetto di reef artificiale iniziato nel 2001 e mai realizzato (Pratte’s Reef, California), la ricerca e la realizzazione di progetti simili non si è fermata, raggiungendo diversi risultati, alcuni di successo, altri fallimentari.

Nei primi mesi del 2010 ha destato grande sorpresa il reef artificiale completato a Kovalam, in India, ma la cosa che ha destato più scalpore, a parte l’insolita location è che il reef funziona perfettamente, e al primo colpo. Anzi, funziona di brutto!

Il reef è stato commissionato dal dipartimento del turismo indiano alla stessa società che ha già realizzato una cinquantina di questi progetti, la ASR ltd., tra i quali il reef di Mount Manganui in Nuova Zelanda e il reef di Boscombe in Inghilterra. Nei confronti di questi due reef se ne sono sentite di tutti i colori, dai giudizi entusiasti e incondizionati di coloro che appoggiano il successo del progetto a quelli che lo bocciano in toto perchè “non funziona”.

Il reef di Kovalam invece ha funzionato fin da subito ed anzi, l’onda generata dal reef è di tutto rispetto (guardate il video per credere!!). Il successo dell’iniziativa è stato determinato da una serie fattori e da uno studio approfondito delle condizioni del luogo, di marea, di mareggiate ecc.

Il risultato è un reef multiuso, così è stato definito il nuovo reef progettato da ASR, creato per soddisfare diversi scopi, principalmente quello di rigenerare la spiaggia che era ormai quasi scomparsa e prevenire l’erosione della costa, ma che offre anche altro, come le onde e le colonie di specie marine che si stanno sviluppando intorno alla struttura, con possibili positivi risultati dal punto di vista ecologico.
 

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