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Boardiary Tales: la Mareggiata della Felicità

Non sempre è possibile cogliere tutte le mareggiate che arrivano sulle nostre coste. Tutti conosciamo quella sensazione opprimente di dover stare per troppo tempo all’asciutto, per una ragione o per l’altra, e l’entusiasmo che ci pervade quando finalmente si può godere di una nuova mareggiata.

Quello che segue è un piccolo racconto, che descrive emozioni che tutti abbiamo provato prima o dopo, è il racconto dei ragazzi di Boardiary, un gruppo di amici amici e surfisti affezionati lettori di Surfcorner da anni, accomunati dalla stessa passione per il mondo dello skate, della vita da campeggio e da van e del surf, che amano raccontare le loro storie e i loro viaggi.

 

LA MAREGGIATA DELLA FELICITA’

Stare all’asciutto per settimane ti porta a cercare di compensare l’astinenza in ogni modo possibile: skateare immaginando di essere su un’onda, guardare video di surf dalla mattina alla sera, leggere vecchie riviste, perdersi in storie di surftrip che si trovano per il web, e l’elenco potrebbe andare avanti all’infinito. Presto si comincia a fantasticare sempre di più su quella giornata perfetta in cui puoi staccare finalmente la spina, pensare solo a surfare in pace totale.

Quella giornata che ci immaginavamo giorno dopo giorno si è concretizzata domenica 8 ottobre. Inizialmente eravamo molto scettici sulla qualità della mareggiata e ancora di più lo eravamo per la misura prevista ed il vento offshore che mostravano alcuni modelli. Nonostante questo, domenica la sveglia era già impostata alle prime luci e, dopo un breve giro di webcam, imbocchiamo l’autostrada. Poco dopo, la chiamata tanto attesa da un’amico, euforico di confermarci ciò che avevamo visto nei modelli: “ragazzi qua è bono! Misura e vento offshore!”.

Il piede si fa più pesante sull’ acceleratore,  in poco tempo siamo allo spot e quel poco scetticismo che ci era ancora rimasto sparisce definitivamente.

No, la giornata non è quella che sognavamo, è molto meglio! Surfiamo come dannati tutta la mattina con onde di un metro e mezzo bello pettinato e pochi altri in acqua, alcuni venuti sin dall’Adriatico per godersi questa giornata.

Riusciamo anche a goderci un fantastico sunset che corona il tutto: l’assenza della Luna permette un’ esplosione di colori al tramonto, l’acqua si fa rosa e viola, il vento cessa del tutto, arriva la bassa marea che alza ancora di più la misura, e usciamo dall’acqua più soddisfatti che mai, con lo sguardo al cielo, che ormai si è fatto stellato.

Grazie Mediterraneo per aver ricompensato la nostra attesa.

                                                                                                                 

Foto: Lorenzo Baronti, Tommaso Orlandi

Foto cover: La sinistra… foto Lorenzo Baronti

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Primo check, non senza un pò di apprensione… foto Lorenzo Baronti

La sensazione di rimettere piede su una spiaggia dopo tanto tempo. Foto Lorenzo Baronti


L’astinenza non richiede altro che una sinistra del genere, foto Tommaso Orlandi

Un colore marino così vivace non è all’ordine del giorno, foto Lorenzo Baronti

La parete ispira Lorenzo Baronti al layback, foto Tommaso Orlandi

Difficile alternare la passione del surf con quella della fotografia, ma un sacrificio per gli amici si fa… Tommaso Orlandi non si perde un’onda nemmeno fuori dall’acqua. Foto Lorenzo Baronti

Edoardo Farolfi si gode la parete cristallina, foto Tommaso Orlandi

Lorenzo Baronti tira il freno a mano, Foto Tommaso Orlandi

Matteo Frati si avvia al parco giochi, foto Lorenzo Baronti

Una breve pausa prima di volare in acqua di nuovo, foto Lorenzo Baronti

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