I misteri del longboard

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I misteri del longboard

Messaggioda 312T4 » gio ott 13, 2022 3:30 am

Ciao ragazzuoli,

allora, vi chiedo chiarimenti in merito ad una roba su cui mi sono accorto avere le idee confuse.

Si parlava del cucchiaio sotto il muso dei longboard.

Avevo visto questo video fatto da Surfsimply:
https://www.youtube.com/watch?v=dq3Q5LQsQg4

e letto pagine come queste:
https://www.boardcave.com.au/the-surfer ... m-contours
https://houseofsurf.co/surfboard-concaves/

in cui si afferma che il concave sotto accellera l'acqua verso la coda, creando per reazione maggiore velocita'.

Ma dopo che Fleur mi ha detto che "il cucchiaio serve appunto per frenare (stallare quando sei in NR) e non per aumentare la velocità." sono andato a rivedere ed effettivamente quei discorsi si applicano per lo piu' alle tavole moderne, medio corte.
Quando citano invece il longboard, spiegano sommariamente che il concave sotto al muso crea lift (cioe' sollevamento, portanza). Ma non si addentrano in maggiori dettagli.

Qualcuno puo' fare ordine? Spiegare, esporre, illustrare, commentare, interpretare?

Illuminatemi di immenso! :o
Grazie in anticipo. :)
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Re: I misteri del longboard

Messaggioda Surftauro » gio ott 13, 2022 9:01 am

Ti do qualche spiegazione non da esperto di tavole ma di aerodinamica che si applica in maniera più grossolana allidrodinamica. Il cucchiaio nel nose crea un flusso di acqua turbolento( non lift che è portanza) immagina l'acqua che non ha un flusso regolare ma appunto turbolento, questo genera un cuscinetto di acqua con la tavola che ti aiuta a non affondare durante il nr, di contro un flusso turbolento crea resistenza. La portanza invece è creata con un altro profilo che può accelerare il flusso, ma credo che in alcune tavole venga creato circa a metà tavola per rendere la zona delle pinne più efficiente ,avendo più velocità in quella zona. Questo è quello che mi viene in mente dalle mie conoscenze, sicuramente ci sono altri segreti tipici di chi è del mestiere. Poi la resistenza si divide in molti fattori, resistenza di forma, di profilo, indotta. Però troppo lungo e sicuramente in una tavola sarà più predominante una rispetto ad un'altra
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Re: I misteri del longboard

Messaggioda GIAMPI » gio ott 13, 2022 1:12 pm

Bisogna distinguere tra i due tipi di concaves, parlo dei long, quello a forma di cucchiaio in effetti rallenta la tavola, oltre che ne crea sostentamento con il flusso turbolento citato da Torello, ottimo per i point modello Cali che frangono molto lentamente e progressivamente. Mentre invece quello continuo, oltre a creare lo stesso sostentamento, è più veloce, o meglio rallenta di meno il long, vedi longbordrs che frenano con la mano nella parete dell'onda, durante il nr, per rimanere più a lungo nella zona favorevole dell'onda. Lo fanno anche i surfers intubati per mantenere più a lungo la copertura.
Va da se che il concave continuo è più adatto, ad esempio, alle onde nostrane, insomma dove manca l'azione classica del point. Addirittura ci sono shaper nostrani che sostengono che il concave qui non serve ed in effetti l'ho sperimentato con il mio glider, su cui vado in punta ma ne è sprovvisto, ma anche qui ci vuole l'onda giusta.
Ritorna quindi prepotentemente il fatto che ogni onda vuole la sua tavola.
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Re: I misteri del longboard

Messaggioda GIAMPI » gio ott 13, 2022 1:49 pm

Scusate l'interruzzione. nelle altre tavole, concavi e canali, servono a creare velocità e portanza, vedi il missile citato da Fiore. Poi sta all'abilità del singolo shaper posizionarli e dosarli in maniera giusta. Rolled e vee ad accrescere la manovrabilità insieme ad altri parametri tipo forma dei bordi e rocker. Insomma è un cocktail composto da molti ingredienti e il "barman" deve sapere il fatto suo. ma deve anche sapere su che onde verrà usata la sua crazione. o meglio dire su che onde darà il meglio di se stessa.
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Re: I misteri del longboard

Messaggioda Surftauro » gio ott 13, 2022 2:00 pm

GIAMPI ha scritto:Bisogna distinguere tra i due tipi di concaves, parlo dei long, quello a forma di cucchiaio in effetti rallenta la tavola, oltre che ne crea sostentamento con il flusso turbolento citato da Torello, ottimo per i point modello Cali che frangono molto lentamente e progressivamente. Mentre invece quello continuo, oltre a creare lo stesso sostentamento, è più veloce, o meglio rallenta di meno il long, vedi longbordrs che frenano con la mano nella parete dell'onda, durante il nr, per rimanere più a lungo nella zona favorevole dell'onda. Lo fanno anche i surfers intubati per mantenere più a lungo la copertura.
Va da se che il concave continuo è più adatto, ad esempio, alle onde nostrane, insomma dove manca l'azione classica del point. Addirittura ci sono shaper nostrani che sostengono che il concave qui non serve ed in effetti l'ho sperimentato con il mio glider, su cui vado in punta ma ne è sprovvisto, ma anche qui ci vuole l'onda giusta.
Ritorna quindi prepotentemente il fatto che ogni onda vuole la sua tavola.


Non fa una piega
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Re: I misteri del longboard

Messaggioda 312T4 » ven ott 14, 2022 2:52 am

Ok ragazzi, grazie mille.

Credo di aver messo a fuoco il punto della questione, per lo meno per me.
Ripeto per me stesso:

Il concave di cui si legge in quelle pagine e video si riferisce ad un "canale" molto leggero che corre sotto la tavola e diventa poi magari un double concave or whatever, ed in genere si riferisce a tavole medio piccole. Indirizza il flusso e eventualmente lo accellera.

Il concave/cucchiaio sotto al muso del long invece e' circoscritto a quella zona e di solito il fondo immediatamente dopo e' per lo piu' piatto e poi magari rolled o V in coda.
Quindi l'acqua non scorre come descritto sopra, ma come detto da voi, crea una turbolenza e/o cuscinetto che poi si traduce in una azione di sostentamento in nr. (Che e' poi evidentemente il motivo per cui in quelle pagine parlano di lift.)

Interessante la considerazione sulle onde italiane, generalizzando, ovviamente.

Grazie.
Che magia stare sulla tavola.
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Re: I misteri del longboard

Messaggioda GIAMPI » ven ott 14, 2022 11:41 am

Focalizza anche la differenza tra i due tipi di concavo dei longs, è importante per un'eventuale acquisto rispetto al tipo d'onda che surfi generalmente dalle tue parti.
Non che il concave continuo non vada bene su un'onda di point lenta, ma devi tornare più spesso verso la parte frangente, paradossalmente ti aiuta a diventare più bravo nei turns.
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